Il ricordo di Ciro, all'ombra della Mole Antonelliana, è ancora freschissimo. Specie perché il bomber napoletano, con indosso quella casacca granata, da giocatore ancora di proprietà della Juventus si è laureato capocannoniere della Serie A 2013/2014 (22 gol in 33 presenze). Goduria doppia, per un tifoso del Torino. Poi Immobile ha scelto di andare a maturare all'estero, pur non raccogliendo frutti pregiati tra Dortmund e Siviglia. Al suo ritorno in Italia, ha voluto regalare ancora qualche gioia ai suoi ex tifosi. Che domenica, per la prima volta, ritroverà da avversari. L'accoglienza sarà sicuramente degna del ricordo indelebile che lì ha lasciato.

Lo stesso ricordo che Simone Pepe ha stampato negli album dei supporter dell'Udinese. Tre grandi stagioni, dal 2007 al 2010, con cui si è guadagnato l'ingresso nel giro della Nazionale. E anche le attenzioni della Juventus, che lo prelevò dai friulani nell'estate di 6 anni fa per 2.6 milioni di euro (prestito oneroso) più 7.5 per il riscatto (esercitato dodici mesi più tardi). La Dacia Arena non era l'impianto in cui segnava e correva come un matto, per cui non potrà rievocargli appieno quello che, a conti fatti, è stato l'apice della sua carriera. Ma di sicuro tornerà a salutare con piacere un ambiente che gli ha dato dato. E a cui ha regalato tanto.

Immobile in azione durante Torino-Lazio 1-1
(6 marzo 2016)

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Il gol di Pepe in Udinese-Juventus 3-0
(3 aprile 2010)

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Nel nostro scacchiere di Fanta-Ex in porta troviamo Marco Storari: per lui appena una presenza in viola nel campionato 2008/2009 (Milan-Fiorentina 1-0), prima di salutare e approdare proprio in rossonero.

Difesa a 3 composta da Lorenzo De Silvestri (prodotto del vivaio laziale, esploso tra il 2006 e il 2009), Davide Astori (colonna portante del Cagliari per ben sei annate, culminate con il passaggio alla Roma di due estati fa) e Dario Dainelli (cresciuto nelle giovanili dell'Empoli, ma mai lanciato tra i professionisti dai toscani).

A centrocampo, oltre a Pepe, c'è la coppia di centrali formata da Saphir Taider (rinato l'anno scorso proprio al Sassuolo, con 27 presenze e 3 gol) e Matias Vecino (in prestito per 6 mesi a Cagliari tra il gennaio e il giugno 2014, 2 reti e poche altre tracce lasciate al Sant'Elia); a sinistra completa il reparto Valerio Verre (sbarcato a Udine nel 2013 a margine dell'operazione Benatia, nessuna apparizione con i bianconeri).

Nel tridente, ai lati di Immobile, troviamo Sergio Floccari (2 anni e mezzo vestito di neroverde, poi l'addio e l'approdo in rossoblù nove mesi fa) e Mauricio Pinilla (scoperto da Marco Branca nel 2003, sostenuto dalle parole d'elogio del connazionale Ivan Zamorano, preso per 2,5 milioni di euro dall'Universidad de Chile. Ma girato subito in prestito al Chievo. Risultato? Minuti disputati con i nerazzurri in carriera: zero).

Top 11 Fanta-Ex - 9a giornata

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C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.