Vittoria pesantissima per la Lazio, che nel secondo anticipo della 16^ giornata di Serie A batte 2-1 la Sampdoria che non perdeva a Marassi addirittura dal 16 settembre (0-1 contro il Milan).

Partono subito forte i biancocelesti, con Felipe Anderson e Lulic sugli scudi. I blucerchiati provano a rispondere almeno sul piano dell'intensità con la classe di Muriel (giunto alla sua 150^ presenza in A) e la fantasia di Bruno Fernandes. Al 40' gli ospiti passano: Felipe Anderson salta secco Linetty sulla corsia destra, dal fondo pennella un cross al bacio per Milinkovic-Savic che sfrutta tutti i suoi centimetri infilandosi tra Regini e Silvestre e schiacciando di testa in rete. Seconda rete di fila per il serbo in trasferta, dopo quella decisiva di Palermo. La Lazio continua a premere sull'acceleratore e a pochi secondi dal riposo raddoppia: ancora Felipe Anderson supera Regini, stavolta il suo traversone è rasoterra per l'inserimento di Parolo che brucia Skriniar e in scivolata anticipa Puggioni. Primo gol in campionato per il centrocampista della Nazionale, mentre per il brasiliano si tratta del settimo assist stagionale (eguagliato il suo record in un singolo torneo): fin qui quest'anno nessuno in Serie A ha fatto meglio di lui.

Nella ripresa ci sono Strakosha al posto di Marchetti (out per un problema al flessore della coscia) e il belga Praet per Bruno Fernandes. Ma sono ancora i capitolini a creare le occasioni più pericolose: lo scatenato Felipe Anderson al 52' prova la botta dal limite, bravo Puggioni a opporsi. Giampaolo inserisce Schick per Barreto, sbilanciandosi ulteriormente in fase offensiva. Dodici minuti più tardi Immobile ha una chance colossale per chiudere i conti: lanciato in profondità, si allunga troppo la palla solo davanti a Puggioni e il portiere doriano in uscita bassa riesce a sventare il pericolo. Al 71' l'attaccante partenopeo si ripete in negativo: Keita lo serve sulla sinistra, lui prova il tocco sotto da posizione favorevole appena entrato in area ma non trova lo specchio. L'episodio che può far tornare in partita la Samp arriva al 74': punizione dal limite di Quagliarella, ma la sua botta potente e rasoterra viene tenuta in due tempi da Strakosha. A siglare l'1-2 quasi allo scadere è Patrik Shick: sinistro delizioso dai 16 metri su cui il portiere laziale non può nulla. Nel concitato finale, però, non cambia nulla.

La Lazio sale così a 31 punti, portandosi a una sola lunghezza da Roma e Milan, l'una contro l'altra nel posticipo di lunedì sera all'Olimpico; cade in casa dopo 4 vittorie di fila la Sampdoria, ferma con 22 punti al nono posto.