E' arrivata la seconda parte del rapporto sul doping di stato russo: secondo le ultime relazioni, più di 1000 atleti, tra specialità olimpiche invernali, estive e addirittura paralimpiche, avrebbero goduto della copertura di test risultati positivi all'utilizzo di sostanze dopanti. La relazione della Wada è stata presentata oggi in una conferenza stampa tenuta dall'avvocato Richard McLaren: “Siamo ora in grado di confermare un sistema di coperture che risale almeno al 2011 e che è proseguito anche dopo i Giochi olimpici di Sochi. Era un sistema di coperture che si è evoluto da un caos incontrollato fino ad una vera e propria cospirazione istituzionalizzata e disciplinata che puntava a vincere le medaglie”.