Non fu necessario molto tempo perché a Milano, da quel 21 settembre 2011 (giorno del suo primo gol in Serie A con la maglia rossonera, ai danni dell'Udinese), scoppiasse la "Faraone-mania". Cresta altissima, sguardo fiero, testa sulle spalle. Un esempio per i tanti giovani che si affacciavano al calcio in quegli anni, un idolo per la tifoseria da sempre assetata di talento e colpi di genio. Tutte caratteristiche che lo Stephan El Shaarawy 1.0 possedeva in quantità industriale. Un biglietto da visita che è andato lentamente a scemare sin dalla stagione 2013/2014: infortuni, incertezze, domande senza risposta. Nell'estate del 2015 l'arrivederci all'Italia, con il Monaco pronto a risollevarlo. Poi ecco la parentesi Roma: non un titolare fisso, con un certo Mohamed Salah davanti a lui nelle gerarchie. Ora però, senza il suo mezzo-connazionale fuori causa per infortunio, la grande occasione per far salire un po' di nostalgia ai suoi (non così tanto) vecchi tifosi.

Un altro personaggio di spicco a non aver mai avuto il dente avvelenato nei confronti della sua ex squadra è Rodrigo Palacio. E lo stesso vale per i tifosi del Genoa. Che, probabilmente, fin dalle prime partite del Trenza al Ferraris sapevano che, un giorno o l'altro, sarebbe stato destinato a vestire la maglia di una big. Quella casacca, dal 2012, sarà nerazzurra. Con l'Inter non ha ancora alzato al cielo un trofeo: è arrivato troppo tardi, appena dopo la striscia impressionante di successi tra Mancini e Mourinho. In fondo al suo cuore, ne siamo certi, un posto speciale occupano e per sempre occuperanno il calore del tifo rossoblù, i pomeriggi di passione. E i 38 gol in 100 presenze complessive.

El Sha a colloquio con Allegri
(Milan-Lazio 3-0 - 2 marzo 2013)

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Palacio a contrasto con Ranocchia
(Inter-Genoa 5-2 - 6 marzo 2011)

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In porta non può che esserci Stefano Sorrentino: per lui tre stagioni e mezza a Palermo, di cui una in B, e 120 apparizioni totali.

Difesa a tre di soli centrali: Andrea Ranocchia (16 presenze in A a Genova tra luglio 2010 e gennaio 2011, quando si trasferì proprio in nerazzurro), Alessio Romagnoli (prodotto del vivaio della Roma, ceduto a titolo definitivo al Milan - dopo un'ottima annata con la Sampdoria - per 25 milioni di euro) e Nicolas Burdisso (4 scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe con l'Inter).

Centrocampo a quattro composto da Alessandro Crescenzi (in B a Crotone nel 2010/2011), Nicola Rigoni (poca fortuna cinque anni fa a Palermo), Andrea Bertolacci (anche lui proveniente dal settore giovanile giallorosso - ma con zero presenze in campionato con i capitolini -, anche lui ceduto al Milan nel "pacchetto" con Romagnoli) e Diego Laxalt (portato in Italia dall'Inter che però non gli ha mai dato la possibilità di esprimersi con la maglia nerazzurra).

Tridente completato da Goran Pandev, al pari di Laxalt fatto sbarcare nel Belpaese nel 2001 dal club all'epoca di Massimo Moratti. La parentesi fruttuosa a San Siro, tuttavia, comincerà solo otto anni più tardi, dopo l'esplosione alla Lazio: 68 presenze, 8 gol e l'eterna soddisfazione di aver fatto parte del leggendario gruppo del Triplete 2010.

Top 11 Fanta-Ex - 16a giornata

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C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.