Mihajlovic ritrova Dijks dopo la squalifica e va con la formazione tipo; Andreazzoli recupera Farias, subito accanto a Caputo, mentre dietro deve schierare l'inedito trio Veseli-Rasmussen-Nikolaou. La prima occasione della partita capita dopo 3' sul destro di Orsolini che viene servito da un errore di Veseli e sfiora il palo. Due minuti dopo ci prova Pulgar con un tiro centrale e facilmente bloccato da Dragowski. Il Bologna pressa bene nella prima fase del match e costringe l'Empoli a lanci lunghi poco produttivi, con Caputo che si muove molto come di consueto ma senza costrutto. Poi al 17' all'improvviso passa l'Empoli: Pajac dalla sinistra sorprende Skorupski con un tiro-cross che trova disattento il portiere polacco. Il gol ammutolisce il Dall'Ara e i padroni di casa faticano a rimettersi in partita fino al 26' quando Sansone con un destro a giro chiama Dragowski all'intervento. È l'azione che scuote il Bologna che inizia a premere con costanza ma è poco preciso negli ultimi 16 metri. Come l'Empoli del resto: al 37' con Skorupski che respinge male una conclusione di Krunic, sulla ribattuta Farias è lento e si fa anticipare da Dijks.
Nessun cambio all'intervallo e Bologna che riparte alzando il ritmo e mettendo alle corde l'Empoli. Ci prova Pulgar dalla distanza ma senza esito prima che al 52' Soriano insacchi di testa il gol del pareggio su pregevole assist di Sansone. I felsinei continuano a premere e creano occasioni a raffica: Palacio non controlla in area piccola un pallone invitante, Orsolini sfiora la traversa, ancora Palacio segna ma in posizione irregolare, ancora Orsolini solo davanti a Dragowski manda fuori. L'Empoli appare alle corde e incapace di reagire: la carta che si gioca Andreazzoli è Acquah al posto di Farias con Krunic più avanzato. Al 71' arriva la prima e unica chance per Caputo: cross di Traoré, colpo di testa dell'attaccante empolese e Skorupski alza sopra la traversa. Nel Bologna entra Santander per Palacio e il paraguaiano serve subito una deliziosa palla per Dzemaili che però non inquadra lo specchio della porta. Il ritmo della partita cala ma non per Orsolini che all'ennesimo tentativo della sua giornata batte Dragowski con un mancino forte sotto la traversa. Gli uomini di Andreazzoli si spingono tutti in avanti disperatamente ma è il Bologna a chiudere i conti con Sansone che in contropiede firma il 3-1 e suggella una prestazione eccellente.
