In vista di Udinese-Sassuolo di domani in conferenza stampa sono arrivate le parole di Roberto De Zerbi: "E' una partita molto difficile e importantissima per noi, per la classifica perché veniamo da partite buone dove non abbiamo raccolto tanto. Racchiude il nostro miglioramento mentale, psicologico, la nostra maturazione".

"Al di là di Marlon che è ancora fermo, è stata una settimana particolare per alcuni. Locatelli non si è allenato i primi giorni, poi ha recuperato. Adjapong sta iniziando il rientro. Qualcuno è un po' appannato. Duncan non sta giocando perché non sta benissimo, non perché ho cambiato opinione su di lui. Domani ci saranno 22° e dovremo correre, l'aspetto della condizione fisica conta nelle scelte".

"Demiral ci porta vantaggi perché ha un impatto e una forza diversi rispetto agli altri, ma all'andata anche Ferrari ha fatto due gol ed è stato pericoloso diverse volte. Dobbiamo migliorare nei calci piazzati contro. Non è solo un problema nostro, la Juve è uscita dalla Champions dopo aver subito gol su corner e avendo segnato su corner. Noi siamo bravi più palla a terra, quando si alza è più difficile".

"Ha fatto bene anche Nicola, non mi piace parlare solo di Tudor. L'Udinese ha una storia, una tradizione e dei valori, sarà una gara difficile, spero che tutti sappiano cosa ci aspetta domani, una squadra che vuole vincere, che ha risparmiato qualche giocatore a Roma con la Lazio per farlo giocare contro di noi, un ambiente che si compatterà. Dobbiamo sapere che la partita vale uguale per entrambe le squadre, è determinante per entrambe. Non ci deve essere un approccio diverso solo perché loro hanno cinque punti in meno, perché se perdiamo diventano due, e se Empoli e Bologna vincono, siamo di nuovo in piena lotta".