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Vincenzo Montella è ripartito dalla Fiorentina dopo un'esperienza non proprio felice al Siviglia che si è chiusa con un esonero dopo poche partite. Il tecnico ha rilasciato un'intervista esclusiva a Dazn che, domani alle 18, trasmetterà in esclusiva il match tra i viola e la Juventus. Non manca una stoccata alla sua ex squadra, il Milan: "Con me è tornato a giocare in Europa, abbiamo vinto un trofeo, giocavamo un buon calcio. Per me è stata un’esperienza importantissima".

IL PERIODO DI RIPOSO FORZATO - "Sono stato un po’ fermo, nei primi mesi mi sono goduto la famiglia e ne ho approfittato per fare cose nuove. Ho studiato l’inglese e ho imparato a sciare. Poi ho ricominciato a guardare partite e ho studiato Klopp, è quello che ora mi piace di più".

OBIETTIVI - "MI piacerebbe avere degli obiettivi in linea con la società. Il nostro scopo è quello di ridare un’identità chiara alla Fiorentina. Per l’anno prossimo, da qui a fine anno sarà importante per capire chi farà parte della Fiorentina del futuro".

MODELLA AJAX - "Qui in Italia non è riproducibile, anche perché per farlo serve tempo, pazienza, serve assumersi il rischio di non vincere subito e in Italia non è ammesso. L’Ajax per anni non ha ottenuto risultati in Europa, ma sono andati avanti, perché convinti che il loro fosse il modello giusto da seguire".

IL PASSATO - "Ci sono tante che cose del mio passato da Allenatore che non rifarei. Arrivo qui avendo imparato a concentrarmi solo sul campo. In passato ho cercato di controllare degli aspetti anche fuori dal campo e forse non avrei dovuto".

IL 4-2 CONTRO LA JUVENTUS - "Il 4-2 alla Juventus è probabilmente la partita più emozionante della mia vita da allenatore. Facemmo qualcosa di incredibile. Quel giorno, già prima della partita ci guardammo negli occhi e capii che si respirava nell’aria la voglia di fare qualcosa di grande".

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