Era arrivato in Italia come erede di un certo Piatek, tant'è che all'inizio il Genoa e i fantallenatori hanno anche iniziato a "crederci". E invece, settimana dopo settimana, le prestazioni di Toni Sanabria sono andate calando in intensità e, soprattutto, produttività. Negli ultimi tempi l'attaccante ex Roma è diventato addirittura la riserva di Pandev, in forma smagliante: ma l'occasione per riprendersi un minimo di appeal fantacalcistico arriverà a breve. Sabato, contro il Torino, Prandelli dovrà difatti decidere con chi sostituire il macedone, squalificato, e dovrà propendere per uno tra il rientrato Favilli e lo stesso paraguayano. 

Che però, ieri, nel derby, certo non ha brillato: solo un 5.5 in pagella per Toni, che dovrebbe affiancare il solito Kouamé, per ritrovare vivacità ma, soprattutto, il bonus perduto. Eppure era partito benissimo, con 3 gol nelle sue prime 4 presenze in Serie A 18-19: gol a Empoli, Sassuolo e Lazio, poi il vuoto. E dopo la gara contro la Juventus di un mese fa, Sanabria è andato sempre in panchina, per poi subentrare in due occasioni. 

O onor del vero va anche detto che l'ex Betis è stato rallentato, nel rendimento, dai problemi fisici: un calo di produttività che ha inciso, negativamente, anche sulla prolificità rossoblu, visto che il Genoa ha segnato solo 6 gol nelle ultime 10 giornate. Ora tocca nuovamente a Sanabria: sarà lui a dare la scossa?