Non possono permettersi di giocare con la mente totalmente libera Sassuolo e Parma, che devono lottare per i tre punti, per tornare alla tranquillità che sembravano aver raggiunto soprattutto i due rispettivi allenatori, De Zerbi e D'Aversa. Calendario tutt'altro che in discesa per gli ospiti, appena più agevole per i ducali, ma i punti quest'oggi in palio sono fondamentali e mancare l'appuntamento odierno sarebbe un errore che nessuno in campo vuole e soprattutto può permettersi.

Mescola le carte De Zerbi che, nel suo 4-3-3 d'ordinanza, schiera Demiral al centro della difesa con Ferrari, ai lati Lirola e Peluso a schermare Consigli tra i pali. A centrocampo confermati Locatelli e Magnanelli con Bourabia in luogo di Duncan. In avanti fuori Babacar e Djuricic, dentro Matri al centro dell'attacco e Boga esterno di sinistra, sul versante offensivo opposto l'inamovibile Berardi


D'Aversa cambia interpreti, ma non modulo, così nel suo 4-3-1-2 ci sono Gazzola, Iacoponi, Gagliolo e Dimarco in difesa dinanzi a Sepe. A centrocampo Rigoni con Scozzarella, Barillà e Kucka, in avanti il grande escluso è Gervinho, con Siligardi e Ceravolo terminali offensivi.

Dopo le formalità di rito inizia il primo tempo. Subito Sassuolo e già al 3', dopo un pasticcio di Sepe i neroverdi sono già in vantaggio: Berardi dalla sinistra, Sepe smanaccia male e Ferrari tira di prima intenzione trovando Matri che intercetta con la testa e spedisce in rete. L'ex attaccante di Cagliari, Juve e Milan però è in posizione irregolare e l'arbitro annulla dopo consulto Var. La gara è piacevole ma le conclusioni latitano, almeno fino a poco oltre la mezzora quando Boga, con un destro preciso beffa Sepe ma trova il palo a negargli il vantaggio. Al 36' Bourabia frana su Barillà in area di rigore del Sassuolo e dopo aver ancora chiamato in causa il Var, il direttore di gara concede il penalty, formalizzando una decisione che appare subito ineccepibile. Dal dischetto si presenta Ceravolo, ma Consigli lo ipnotizza deviando a lato e parando il secondo rigore sugli ultimi tre calciati contro. Ciò che conta, tuttavia, è il risultato, così dopo ben 6' di recupero termina la prima frazione di gara sul parziale di 0-0. 


Nella ripresa si riparte subito con un cambio, il grande escluso Gervinho per Siligardi, ma il copione non cambia con un Sassuolo propenso alla fase offensiva e un Parma attendista che vuole sfruttare le ripartenze. Sepe salva due volte la porta dei suoi e la brillantezza odierna di un ispirato Berardi non basta al Sassuolo per portarsi in vantaggio. La girandola di sostituzioni dirige il match ormai spezzettato e poco spettacolare al minuto 84', quando Iacoponi regala un calcio di punizione da posizione invitante a Berardi, dal vertice alla destra di Sepe calcia la punta neroverde, ma la difesa libera bene e il contro-cross del subentrato Sensi termina tra le braccia di Sepe. Da un'ingenuità all'altra, quando Ferrari concede un calcio piazzato agli avversari, anch'esso conclusosi con un nulla di fatto. 

È la sintesi dell'intera gara, un match che regala un punto prezioso ad entrambe le compagini e tiene a freno paure ed ansie per caricarsi al meglio per il finale di stagione. Non accade più nulla tra Sassuolo e Parma e al termine del 3' di recupero cala il sipario sul match, che si conclude con il risultato di 0-0.