Djuricic da una parte, Sanabria dall'altra: Genoa e Sassuolo muovono la classifica con un pareggio che rispecchia l'equilibrio in campo. Succede tutto nel primo tempo, ripresa combattuta ma priva di grandi emozioni: allo stadio "Ferraris" è 1-1.
Prandelli opta per il 4-2-3-1, con Sanabria titolare e Kouamé largo a sinistra; Lerager e Radovanovic sono i centrali davanti alla difesa, Bessa agisce da trequartista. De Zerbi schiera Babacar centravanti, con Berardi e Djuricic ai lati; in difesa coppia centrale Magnani-Peluso.
L'inizio della gara è tutto di marca ospite. Il Sassuolo palleggia e controlla il ritmo del match, quando affonda fa paura: già al 2' Babacar gira al volo da dentro l'area, senza trovare la porta. I neroverdi insistono, il Genoa non riesce a reagire e al 28' la squadra di De Zerbi passa meritatamente in vantaggio: Criscito perde palla, una fitta rete di passaggi porta al tiro Djuricic, che batte Radu da dentro l'area. Il gol subìto riesce a svegliare i padroni di casa, che prendono le misure al Sassuolo e guadagnano campo; al 41' il Genoa trova il pareggio con Sanabria, rapace in area di rigore su una sponda di Kouamé. Si va al riposo sull'1-1.
Il Sassuolo perde Sensi per un problema fisico, al posto del centrocampista entra Bourabia. Genoa vicino al vantaggio a inizio ripresa, quando Lerager colpisce di testa ma non inquadra la porta; i neroverdi rispondono con Bourabia, che impegna Radu al 52' e al 56'. Al 67' Sanabria si avventa su un pallone vagante in area, il suo diagonale di destro termina però ampiamente a lato. I ritmi si abbassano, le squadre non pungono più; i due allenatori provano a rivitalizzare la gara con i cambi, senza però riuscirci. L'unico squillo è di Kouamé all'84', ma Consigli si fa trovare pronto sul destro dell'attaccante; la gara termina con un pareggio, è 1-1 tra Genoa e Sassuolo.
