Questa è la storia di un fantacalcio a 8 (‘Millennium Cup’) che a metà stagione è già diventato memorabile.

Prima, però, una premessa: ad organizzare il fantacalcio è un mio carissimo amico (Domenico) che mi ‘incastra’ come partecipante e amministratore già verso marzo, mentre sono ancora in Olanda per l’Erasmus. Alla lega si uniscono suo fratello minore (Francesco), cinque amici in comune presi in prestito dal calcetto del lunedì (il nome del torneo è un omaggio al campetto dove giochiamo di solito). Tra questi, è Marco a trovare l’ottavo membro (Lello) che avrà un ruolo di primo piano all’asta e non solo.

Fissiamo l’asta per il 17 agosto, a poche ore dal via della prima giornata di campionato. Ognuno mette in atto la propria strategia di mercato; io, che non mi ero preparato più di tanto, spreco un’enormità di crediti per una difesa extralusso: Caldara, Chiellini, Florenzi e Kolarov, Skriniar, Toloi, Pezzella e Alves (con Szczesny e Strakosha in porta)

A centrocampo mi faccio tirare il collo per il mio pupillo Ruiz, spendo uno sproposito (visto il rendimento) per Perisic ma tampono con due rigoristi (Kessie e Veretout) e due giocatori pagati 1 (Linetty e Krunic). Il povero Grassi completa il reparto. In attacco possono competere solo per Insigne; mi accaparro anche Pavoletti e con quel po’ di budget residuo prendo El Shaarawy, Babacar, Falcinelli e Matri.

Anche gli altri fantallenatori, chi più chi meno, vanno un po’ a braccio: Domenico, padrone di casa e interista sfegatato, si ritrova con solo Higuain e Cutrone in attacco ma con un centrocampo che – almeno sulla carta – dovrebbe assicurargli tanti bonus (D. Costa, L. Alberto e Ilicic). Suo fratello Francesco punta su Bonucci, Milinkovic-Savic, Mertens e Dybala; per sua fortuna, i 50 fantamilioni spesi per Quagliarella renderanno molto bene, tanto quanto il solo credito investito su Caputo. Lello, “l’incognita”, gioca fin da subito a carte scoperte: 50 crediti per Donnarumma, poi spende il minimo sindacale per difesa e centrocampo (dove ‘spiccano’ nomi del calibro di Tomovic, Adnan e Pulgar) con l’obiettivo dichiarato di prendere Cristiano Ronaldo. Alla fine ci riuscirà, spendendo 513 crediti su 1000. Al termine del girone d’andata è ultimo.

Una compagine che sembra destinata a fare strada è la SSC Prozzozese di Antonio: l’ossatura (Handanovic, Koulibaly, Manolas, Chiesa, Pjanic, Icardi, Suso e Mandzukic) è di tutto rispetto. Non a caso, al giro di boa, la squadra è terza. Ma alla 20esima giornata è diventata TN Sporting Club ed è pure cambiato il fantallenatore. A tempo debito spiegherò come e perché. La SSC Fire di Ettore punta su un pacchetto portieri economico ma dal discreto rendimento (Sepe, Cragno, Consigli), una difesa tutta terzini (con un intero blocco di esterni del Napoli) e un centrocampo con diverse scommesse (Saponara e Zajc su tutte); in avanti, con tanti soldi a disposizione, il nostro punta su Milik, Zapata e Immobile.

A questo punto vi starete chiedendo a chi è andato Piatek. Se lo aggiudica Marco, tra l’indifferenza dei più, a completare un reparto dalle polveri spesso bagnate (Belotti, Simeone, Inglese). Il partecipante che non ho ancora menzionato è Claudio che, in preda alla sua inguaribile fede giallorossa, compra giocatori della Roma a profusione dal centrocampo in su: Lorenzo Pellegrini, Cristante, N’Zonzi, Dzeko e Shick; l’attacco, completato da Gomez e dal duo Keita-Politano avrebbe buone potenzialità sulla carta. Ma, per ora, sono rimaste sulla carta (tranne contro di me, ndr).

Dopo 19 giornate, la classifica vede Francesco primo con 36 punti, io secondo (e faccio fatica a crederci) a 33 e Antonio terzo con 32. Lello, malgrado CR7 in rosa, chiude ultimo con 18 punti.

Mancano poche ore al Capodanno e Domenico chiede di poter aprire una finestra di mercato per fare gli ‘scambi’ (uso le virgolette perché certe operazioni sembrano più una rapina a mano armata) durante tutto il mese di gennaio. Qui occorre un’altra premessa.

L’asta è stata preceduta da un lungo processo di stesura del ‘Regolamento’, un documento dal tono molto formale che ho stilato io dopo aver sottoposto vari punti cruciali ad una votazione collettiva tramite sondaggio (per fare ciò abbiamo creato un gruppo su Facebook). Un ‘comma’ del Regolamento non prevederebbe la possibilità di fare scambi se non durante le due aste (la prima e quella di riparazione) ma, poiché la maggioranza dei partecipanti è d’accordo, apro un mercato fino al 31 gennaio con la possibilità di effettuare 5 scambi (poi diventati 10). Col senno di poi, un grosso errore. Io mi astengo, sei fantallenatori sono a favore, Antonio è contrario e lascia subito il gruppo whatsapp con la minaccia di abbandonare anche il fantacalcio. Nel mentre partono gli scambi, con la chat di gruppo messa a ferro e fuoco da proposte (più o meno) indecenti che arrivano da ogni dove (e ad ogni ora).

Il fantallenatore più attivo è Domenico, autentico drogato di calciomercato: al primo gennaio chiude un bel colpo scambiando Kluivert con Dzeko (sì, avete letto bene); poi si apre l’asse (caldissimo) con Ettore. Quest’ultimo cede Nainggolan e Zielinski per avere Khedira e D. Costa; il 2 gennaio è il giorno del maxi-scambio: Domenico cede Higuain, Cutrone e L. Alberto per ricevere Zapata, Immobile e Strootman. Sette giorni dopo tocca a Callejon e Di Francesco passare da una squadra all’altra. Nella prima settimana di gennaio si completano altre operazioni di un certo peso: Francesco ‘scippa’ Gomez a Claudio cedendogli Caputo, poi gli rifila Olsen per Lafont. Due giorni più tardi, dando in cambio Mertens, Defrel e Borini (!) ottiene Belotti, Lasagna e Can da Marco. Quest’ultimo chiude il mercato col botto: Lello (milanista) acconsente a dargli Ronaldo per Piatek (giusto dopo la doppietta che il polacco ha rifilato al Napoli) in uno scambio che coinvolge anche Gervinho e Defrel.

Alla storia manca ancora un tassello: Tommaso.

Prima di proseguire, terza ed ultima premessa. Tommaso è un mio amico, con il quale gestisco alla pari l’AC DAZN in un’altra lega di fantacalcio. Purtroppo, in maniera congruente al nome che abbiamo scelto, la nostra squadra ha avuto un andamento a singhiozzo: dopo un ottimo avvio, ci siamo arenati (2 punti in 9 turni) ‘grazie’ al pessimo rendimento dei nostri acquisti più esosi: Insigne, Luis Alberto e - soprattutto – Higuain.

Torniamo alla Millenium Cup. A diversi giorni dall’apertura del nostro ‘mercato’ ufficioso, non abbiamo più notizie di Antonio. C’è una certa concitazione perché bisogna capire che intenzioni abbia: io, Marco e Domenico formiano una delegazione per incontrarlo e sentire la sua opinione. Antonio, però, è irremovibile (“A queste condizioni non partecipo”) e ogni tentativo di riportarlo in gruppo naufraga miseramente, anche perché nel frattempo ripristinare la situazione iniziale azzerando gli scambi sarebbe impossibile. A questo punto della storia subentra Tommaso nelle vesti di ‘salvatore della patria’; gli chiedo se gli va di ‘ereditare’ la squadra (ben piazzata in classifica e con un buon organico): dopo qualche tentennamento accetta, visto che la ‘nostra’ AC DAZN naviga nei bassifondi della classifica e la SSC Prozzozese potrebbe essere una buona occasione per portare a casa un premio al termine della stagione fantacalcistica. E all’orizzonte c’è l’asta di riparazione…

Francesco - La mia Lega Fantagazzetta

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