Armando Izzo punisce un'Inter abulica, senza grinta e senza idee che torna dal Grande Torino con una sconfitta che lascia molti dubbi in testa a Spalletti e non solo. Di contro il Torino si gode una vittoria figlia di una partita accorta e lucida per 90 minuti: i granata tengono così il passo delle rivali per un posto nelle coppe europee.
A sorpresa Spalletti rinuncia agli esterni offensivi per inserire Miranda e Martinez passando così al 3-5-2; dall'altra parte Mazzarri conferma Ansaldi in mediana. Primi minuti scoppiettanti: colpo di testa di De Silvestri con Handanovic attento; sinistro di Martinez che sfiora il palo. Poi tanti duelli fisici in mezzo al campo con la qualità delle giocate che inevitabilmente ne risente. D'Ambrosio è molto attivo, recupera palloni e al 17' impegna Sirigu con una conclusione da fuori. Il portiere granata dice di no anche ad Icardi qualche minuto dopo. Il Torino piano piano guadagna metri, mancando di precisione ma non al 35' quando Ansaldi mette in mezzo e Armando Izzo di testa infila sul secondo palo con Handanovic che battezza male la traiettoria. Per il difensore del Toro è il secondo gol in campionato. I nerazzurri faticano a riprendersi, giocano troppo compassati, Icardi viene servito poco e male e i padroni di casa hanno gioco facile a gestire il vantaggio fino all'intervallo.
Nella ripresa Spalletti vede i suoi incapaci di invertire la rotta e allora toglie Miranda ed inserisce Nainggolan passando al 4-3-1-2. Non cambia però il copione perché il Torino resta sempre molto compatto e di spazi non ne concede. Chi cambia la gara per l'Inter è Politano, entrato a 20 minuti dalla fine. La sua verve mette in ambasce la difesa granata, anche in prima persona con un tiro che sfiora il palo alla destra di Sirigu. L'ex Sassuolo predica però nel deserto e finisce anzi per farsi espellere dal direttore di gara per qualche parola di troppo. Il calo fisico del Torino nel finale non viene sfruttato dall'Inter che alla fine si deve arrendere.
