Poche emozioni, zero gol. Il Milan gioca senza timore reverenziale ma non riesce quasi mai ad impensierire Ospina (si conta solo una parata del portiere colombiano su Musacchio). Il Napoli gioca di rimessa, ma non riesce a sfruttare alcuni contropiedi nella ripresa. Pareggio tutto sommato giusto che però forse non accontenta nessuno, se non Juventus e Lazio che possono giocare il posticipo con un pizzico di tranquillità in più.
FORMAZIONI: Gattuso conferma la formazione ipotizzata alla vigilia, sciogliendo gli unici due ballottaggi in favore di Calabria e Cutrone; parte dalla panchina il neo arrivato Krzysztof Piatek. A centrocampo confermato l’altro volto nuovo, il brasiliano Paquetá. Ancelotti senza paura vara un Napoli a forte trazione anteriore: dentro Callejón, Insigne, Milik e a sorpresa anche Mertens. In difesa torna Koulibaly, mentre sulle fasce giocano Malcuit e Mario Rui. In porta continua la staffetta Ospina/Meret, con il colombiano dal primo minuto.
PRIMO TEMPO: pressa forte il Napoli che al 5’ sfiora il vantaggio; apertura di Insigne per l’accorrente Callejón che impegna Donnarumma con un tiro sul primo palo. Il Milan risponde subito con una triangolazione che porta al tiro Cutrone, ma sull’esterno della rete. L’avvio scoppiettante si esaurisce subito e il match si assesta su ritmi blandi. Zero occasioni degne di nota e portieri inoperosi per tutta la durata della prima frazione. Si lascia preferire il Milan che ha disputato un primo tempo senza alcun timore reverenziale nei confronti di un avversario che in classifica ha ben 13 punti in più in classifica.
SECONDO TEMPO: avvio arrembante del Milan che colleziona subito due occasioni, prima con Kessié (decisiva la chiusura di Malcuit) e poi con Paquetá che tira tra le braccia di Ospina. Il Napoli resta a guardare. Ma il risultato non si sblocca perché c'è poca convinzione negli ultimi 20 venti metri, da entrambe le squadre. Al 65' dall'altezza del dischetto Milik ha una buona chance ma calcia addosso a Donnarumma. Il portiere della Nazionale viene impegnato ancora qualche minuto dopo da un tiro al volo di Zielinski. Intorno al 70' arrivano i primi cambi. Dentro Borini per Paquetá, ancora non perfettamente integrato nei meccanismi ma voglioso di dimostrare il proprio valore. Poi è il turno dell'attesissimo Piatek che tra gli applausi di San Siro prende il posto di Cutrone. Il Milan spinge con maggior convinzione. Ospina al 78' è chiamato ad un intervento super su un tiro di tibia ravvicinato di Musacchio liberato al tiro da una sponda sporca di Piatek. Ancelotti risponde inserendo Ghoulam e Verdi, al posto di Mario Rui e di un Mertens sottotono. Il Napoli si vede solo in contropiede, ma senza grandi sussulti. Nel finale breve assedio rossonero per sfruttare l'espulsione di Ruiz per doppio giallo, ma il risultato non si schioda dallo 0-0.
