Era la sera di un freddo Lunedì di inizio Febbraio e se non fosse stato per l’asta del Fantacalcio sarebbe probabilmente caduto nel dimenticatoio, come quasi tutti gli altri.

Invece eccoci là, ore 23:00, sala della polisportiva Prepo aperta appositamente per noi, il Torto a servire amari con fare da omino-baffo dei bar di provincia.

La Giulia non si presenterà, ha scritto in chat che sta male: la Giulia è la ragazza di Paolo, da quest’anno fa parte della Lega “imper league” perché Luca ha abbandonato. L’ultimo posto della stagione passata l’ha ferito nel profondo e ha deciso di mollare. Il Fantacalcio è bello, ma distrugge vite.

Giulia è una femmina, quindi dentro di noi tutti pensiamo che ci può stare che causa influenza non venga stasera, anche se io sarei venuto anche con la lebbra in punto di morte.

Il fatto allarmante è che nemmeno il Paffi viene, sta male pure lui. Che sia una femmina anche il Paffi? È una possibilità.

Clima freddo, chat rovente: 8 presenti su 10 e rischio di far saltare l’asta.

Insulti e minacce che “se non facciamo l’asta salta il prossimo turno”, in particolare il Lollo è in fermento perché lui il 15 Gennaio ha rischiato tutto sullo scambio Inglese-Higuain, perché era chiaro che “Higuain non se ne andrà mai”, quindi ora si ritrova a liberare il Pipita e riprendere parecchi fantasoldi, ma per il momento oltre a CR7 non ha nessuno da schierare (io Petagna-Di Francesco li considero nessuno).

Premessa: il Lollo, vero mattatore della serata, 2 anni fa aveva puntato tutto su Manolo Gabbiadini, che in estate col Napoli aveva acceso le fantasie di molti, per poi giocare solo scampoli di partite fino a vederlo salutare a Gennaio destinazione Premier League. Lo scotto era stato grande.

Insomma, la Lega si compone di 10 individui, ma ci ritroviamo in 8 con la consapevolezza che i nomi degli svincolati e delle new entry in serie A sono pochissimi e che comunque Muriel è del Lollo.

Parte l’asta, si va velocissimi dai portieri ai centrocampisti, passando per i difensori. Unico colpo degno di nota è Zaniolo, su cui il Bero, primo della classe, spende l’intero budget.

Si arriva agli attaccanti, e ci si deve togliere il dente: “Muriel, uno”.

Il Lollo, fatti i conti dei fantamilioni restanti, ribatte a Paolo colpo su colpo, sicuro di sé fino a quando si arriva a 140.

A 140 il Lollo ci pensa. “141”.

Paolo non cede: “142”.

Il Lollo è inaspettatamente in difficoltà: “144”.

“145!!” esclama il buon Paolo col sorriso sulle labbra.

Il Lollo tentenna, i criceti che ha in testa hanno smesso di far girare la ruota: uno, due, tre! Muriel è di Paolo che scatta, corre al bancone e ordina da bere come se volesse offrire a tutto il quartiere. Ma non offre a nessuno perché è tirchio.

Tra i presenti risate da crampi allo stomaco e ilarità, mentre il Lollo, inebetito, continua a guardare il foglio davanti a sé e parla alla propria anima, cercando di darsi spiegazioni. Niente, non ci sono spiegazioni che leniscano il dolore: ha sbagliato a fare i conti e si è lasciato scippare Muriel.

Preso dalla disperazione, si risveglia dallo shock quando è ormai entrata nel vivo l’asta per Manolo Gabbiadini, ma probabilmente non realizza nemmeno il nome in gioco, si butta a capofitto nell’asta, ma capisce davvero cosa è successo solo quando qualcuno esclama “uno, due, tre, Gabbiadini è del Lollo per 125 milioni”.

Un dramma umano e fantasportivo. Dopo due anni Gabbiadini torna e rientra direttamente nel “ADP10 Team”.

L’asta termina pochi minuti dopo, ma le risate e gli sfottò non termineranno mai.

Solo il giorno seguente, a mente fredda, il povero Lollo, il superpollo del fantamercato, riuscirà a scrivere in chat: “C’è troppo rancore. Vendo Gabbiadini”.

Luca - La mia Lega Fantagazzetta

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