Si chiude con una delicatissima sfida salvezza la 21.a giornata di Serie A, i padroni di casa dell'Empoli ospitano il Genoa, occasione ghiotta per entrambe considerando i risultati maturati nel weekend.
Tutto come secondo pronostico per Iachini, c'è Provedel fra i pali e non il neo-acquisto Dragowski, tornano nell'undici titolare sia Bennacer che Krunic, Zajc in appoggio a Caputo in attacco. Scelte a sorprese, invece, per Prandelli che lascia il solo Kouamé in attacco con Romulo, Bessa e Lazovic a supporto, Zukanovic regolarmente al centro della difesa, Veloso in regia con Rolon accanto.
E' una sfida vivacissima nonostante l'importanza della posta in palio, già al 15' Zajc è pericolosissimo quando colpisce il palo esterno. Il vantaggio, però, lo trova Kouamé: lancio di Criscito, Veseli va totalmente fuori tempo, per l'attaccante rossoblù è facile battere Provedel. La reazione dei toscani non si lascia attendere, ma prima Krunic al 28' e poi Caputo al 37' non riescono a superare il reattivo Radu.
Insistono Caputo e compagni anche ad inizio ripresa, al 63' arriva l'1-1: Bennacer costruisce, Caputo rifinisce, Radu pasticcia e per Di Lorenzo è facile metterla dentro. Si scioglie come neve al sole, però, la squadra di Iachini da qui in avanti, permettendo al Genoa, complice l'ingresso in campo di Sanabria, di riportarsi davanti: prima un contropiede orchestrato da Bessa e finalizzato in gol da Lazovic (70'), poi l'ex di Roma e Sassuolo a trovare la deviazione giusta di testa su assist dello stesso Lazovic (73'), e in soli tre minuti il risultato viene fissato sull'1-3 finale.
Vittoria fondamentale per gli uomini di Prandelli che così scavano un bel fosso fra sé e la zona retrocessione, per l'Empoli occasione sprecata e salvezza che dovrà essere costruita eventualmente in altre occasioni.
