Strano, il destino. Ancor più strano quello di Divock Okoth Origi, eroe di Anfield in una notte di Champions League. Il Liverpool ribalta il pesante 3-0 del Camp Nou e vince grazie ai gol di un centravanti che, in stagione, aveva giocato sino a ieri soltanto 582 minuti, poco più di 6 partite per intero, sparsi in 11 presenze complessive in Premier League e 6 apparizioni in Premier League. 

Una stagione decisamente surreale quella di Origi, vicino più volte a essere ceduto prima in estate poi in nella sessione invernale. A Liverpool invece ci è rimasto, pur essendo di fatto una terza scelta e 'accontentandosi' di una stagione vissuta ai margini. Contro il Newcastle la svolta: Origi entra al posto di Salah a poco più di un quarto d'ora dalla fine, poi, all'86esimo regala ancora speranza al Liverpool per il finale di stagione. Un gol mitigato da quello di Kompany, che di fatto ha quasi chiuso le speranze del club per la conquista della Premier, ma che ha spalancato le porte alla doppietta di ieri sera, che comunque vada segnerà la storia del Liverpool. E sicuramente anche quella di Origi