Dopo aver visto nelle scorse settimane quali sono stati i migliori portieri ed i migliori difensori dal punto di vista statistico, è arrivato oggi il momento di passare a quello che è probabilmente il reparto chiave per le sorti di una stagione fantacalcistica: anno dopo anno il numero di bonus derivanti dai centrocampisti tende infatti a crescere sempre di più, ed è per questo che è di fondamentale importanza conoscere a menadito tutti i migliori interpreti del ruolo. Nell'analisi effettuata si sono considerati i soli calciatori che hanno all'attivo almeno 10 partite utili al calendario delle Euroleghe, e per questi atleti sono stati considerati come indicatori di performance principali il numero di gol ed di assist, la media voto pura, la fantamedia e tutte le statistiche relative alla distribuzione del pallone (numero di passaggi, percentuale di successo, occasioni create ecc.) ed alla finalizzazione (numero di conclusioni e percentuale realizzativa in primis). Come già visto nel caso dei difensori, alla fine della fiera il cerchio si è ristretto attorno ad un trentina di centrocampisti che eccellono in una o più delle categorie viste in precedenza: ai fantallenatori la scelta su quale sia la caratteristica più importante per il centrocampista dei loro sogni.

Considerando la sola media voto (dato che ha comunque un peso specifico inferiore rispetto al caso dei difensori, a meno di utilizzo di modificatori di centrocampo) è Eden Hazard il miglior centrocampista d'Europa dall'alto del suo 6.6, un valore elevatissimo anche per un campione del suo calibro. Dietro il belga del Chelsea troviamo Thiago Alcantara, l'unico altro giocatore a toccare la quota del 6.5, solamente sfiorata da James Rodriguez (6.47) e Forsberg (6.46). Hazard è anche il migliore di tutti in termini di fantamedia con il suo 8.08, frutto soprattutto dei 9 gol e degli 11 assist messi a referto in tutte le giornate di Eurolega. Benissimo in termini di fantamedia anche Pablo Sarabia (8.05), autore di 11 gol e 10 assist, e Kai Havertz (7.94, con 14 reti e 2 assist), astro-nascente del Bayer Leverkusen su cui sono puntati moltissimi riflettori di grandi club.  Dietro il terzetto di testa troviamo ancora James Rodriguez (7.80) ed Emil Forsberg (7.77), che a loro volta precedono Mario Gotze (7.58, con 6 gol e 7 assist), finalmente rinato dopo molti anni travagliati. 

Qualcuno ha detto "fenomeno"?

+

Dando invece uno sguardo alle statistiche di distribuzione i nomi che saltano fuori sono piuttosto diversi da quelli visti nelle righe precedenti: le medie voto e le fantamedie sono sicuramente più basse di quelle viste sin'ora, ma si hanno davanti centrocampisti solidissimi capaci di portare a casa buoni voti con grande continuità, magari avendo speso qualche credito in meno in fase di asta iniziale. Il calciatore in Europa che tocca mediamente più palloni per 90 minuti è Marco Verratti (98.5, un'enormità), che è anche al terzo posto complessivo per percentuale di riuscita dei passaggi (il 90.57%). L'unico calciatore che riesce a raggiungere e forse anche a superare questo livello di performance è il già citato Thiago Alcantara, che deve la sua alta media voto anche all'elevatissima percentuale di passaggi riusciti (il 92.3%, il migliore in Europa) in rapporto ai palloni giocati (95 a partita). Molto solido anche l'intero reparto di centrocampo del Manchester City, con Gundogan, Fernandinho e David Silva vicinissimi sia per palloni toccati (fra i 76 ed i 79 a partita), sia per percentuale di riuscita dei passaggi (88/90%), sia per media voto (fra il 6.35 ed il 6.45). 

Il quadro della situazione cambia nuovamente se si considerano i migliori giocatori per occasioni create, dato statistico in cui a guardare tutti dall'alto in basso è James Maddison, trequartista tutto talento in forza al Leicester capace di inventare linee di passaggio decisive per ben 98 volte in stagione. Subito dietro Maddison troviamo ancora Eden Hazard a quota 97, mentre sono leggermente più staccati (ma non per questo meno degni di nota) Brandt (83), Parejo (78) ed Eriksen (71); tutti questi giocatori fanno dell'associatività nell'ultimo terzo di campo il loro punto di forza, anche a costo di alternare delle grandi prestazioni ad altre molto meno brillanti.

Havertz segna anche gol così. Se non lo conoscete, svariate ore di video su Youtube ve lo faranno apprezzare per bene.

+

Chiosa finale sulle statistiche prettamente offensive, forse più adatte nella valutazione di un attaccante ma comunque rilevanti per giudicare la capacità di un centrocampista di essere incisivo anche in zona gol. Il centrocampista che in Europa ha scagliato il maggior numero di conclusioni verso la porta avversaria è Federico Chiesa (ben 89), che però è uno dei peggiori del lotto in termini di percentuale realizzativa (appena il 7%). Decisamente meglio in tal senso hanno fatto Paul Pogba e Kai Havertz, gli unici due giocatori oltre Chiesa a superare la soglia delle 70 conclusioni ma con percentuali finalizzative decisamente migliori (17% per Pogba, 22% per Havertz, anche se c'è da dire che sono entrambi i rigoristi designati delle rispettive squadre). Tante le conclusioni anche da parte di Ilicic (67) e Fekir (65), mentre i migliori dal punto di vista realizzativo sono Loftus-Cheek, Shaqiri e Milivojevic, tutti sopra il 30% di conversione seppur con un numero di conclusioni abbastanza basso (meno di 20 tiri per i primi due, 39 per il terzo). Anche in questo caso è di Eden Hazard la miglior prestazione complessiva: con 59 conclusioni ed il 27% di percentuale finalizzativa, il belga è decisamente il miglior compromesso fra quantità e qualità. Poterlo schierare in uno slot da centrocampista può e deve essere considerato un vero e proprio lusso.

Pur in un stagione non di altissimo livello, Pogba riesce sempre e comunque a finire in cima a molte classifiche di rendimento: qualcosa dovrà pur dire.

+

Ogni fine settimana, i nostri fantallenatori sono chiamati a misurarsi con avversari più o meno forti (e fortunati..), con un unico obiettivo nella mente: la vittoria. Che sia la prima o l'ultima giornata, poco importa. La vittoria è il traguardo che tutti inseguono, anche quando il fantacalcio non è più solo nazionale.

Con l'introduzione delle Euroleghe, lo spettro delle variabili da prendere in considerazione per i fantallenatori è sicuramente più ampio e variegato rispetto a quello della sola Serie A, campionato che in molti conoscono come le proprie tasche.

Uno dei modi principali per mettere ordine in questo caos complessivo è quello di affidarsi ai numeri, spesso freddi e di difficile interpretazione, ma che costituiscono un punto di riferimento importante quando si parte per una nuova avventura. Ed è proprio in questo contesto che lo Stat Corner formato europeo può diventare una risorsa preziosa per tutti i fantallenatori attenti alle statistiche ed alla loro interpretazione.