E' il portiere che ha parato più rigori quest'anno, ben 3, per la gioia dei fantallenatori. Consigli ha fermato anche grandi specialisti come Veretout e domenica scorsa ha ipnotizzato Belotti che ha calciato il penalty alle stelle. L'estremo difensore del Sassuolo, pero', ai microfoni di Sky Sport ammette che non c'è nessun segreto e merito apparente: "Fama di para-rigori? Non credo sia merito mio, magari da quando si dice così gli avversari si preoccupano di più e sono costretti a tirare il rigore perfetto, così spesso sbagliano. Come si para un rigore? Ci sono giocatori che guardano il portiere, altri che vanno dritti sul pallone e battezzano l'angolo. Nel momento in cui sei sulla linea di porta hai un turbinio di emozioni, che devi catalizzare in un unico gesto. Cerco di andare deciso sul palo, forse per questo sembra facile. Il più difficile che ho parato? Quello di Ceravolo. Parare un rigore è la cosa che più si avvicina a un gol".

GOL BELOTTI IN ROVESCIATA - "Gli ho parato la prima e mi sono girato verso di lui. Ci siamo messi a ridere, sembrava un déjà-vu dell'anno scorso. Poi lo ha rifatto e ha segnato".

LA STAGIONE DEL SASSUOLO - "Arrivare al decimo posto sarebbe importante. Le squadre che sono avanti in classifica hanno dimostrato di essere superiori, chiudere decimi ci darebbe una spinta anche per la prossima stagione e dimostrerebbe il valore del nostro lavoro. Abbiamo cercato sempre di imporre il nostro gioco, dappertutto, raccogliendo anche sconfitte sonore. Non ci siamo però mai snaturati".