Nuovi guai per il Psg e per il suo presidente, Nasser Al Khelaifi. A lanciare la notizia è il giornale Le Parisien, che annuncia come l’imprenditore qatariota, proprietario anche di BeIn Group, sia finito sotto inchiesta per "corruzione attiva”, per pressioni illecite sull’attribuzione al paese mediorientale dei mondiali di atletica del 2017, poi assegnati a Londra.

Per la testata francese la lente d’ingrandimento degli inquirenti è su alcuni versamenti di natura sospetta a Massata Diack, l’ex presidente della Federazione internazionale di atletica. Obiettivo di Al Khelaifi sarebbe stato quello di portare i mondiali a Doha: alla fine era stata Londra a spuntarla. Il presidente del Psg era già stato interrogato a marzo, a proposito della relazione tra la società presieduta dal fratello e un’altra senegalese, facente capo al figlio di Diak: tra di esse due versamenti da 3,5 milioni, risalenti al 2011, fortemente sospetti: sotto inchiesta è finito anche il direttore generale di BeIn Group, Yousef Al Obaidly, membro del consiglio di amministrazione del Psg.