Basta un punto al Bologna di Sinisa Mihajlovic per ufficializzare una salvezza che pare ormai raggiunta e che, alla luce dei risultati raggiunti da quando il tecnico serbo siede sulla panchina dei felsinei, non può che avere il sapore del miracolo. Dopo l'era Inzaghi, infatti, il club emiliano è riuscito in una vera e propria scalata verso l'obiettivo, mietendo vittime eccellenti e avversari diretti, e raggiungendo la tanto bramata quota 40 punti che oggi pone l'undici rossoblù a un passo dalla certezza di poter disputare anche a prossima stagione in massima serie. Da un Inzaghi all'altro, Simone, quest'oggi padrone di casa proprio in quello stadio che pochi giorni fa lo ha visto alzare al cielo la Coppa Italia, vinta contro l'Atalanta e che questa sera gli permette la passerella trionfale dinanzi al proprio pubblico, con la qualificazione alla prossima Europa League già ottenuta. Si lotta su un solo fronte, quindi, ma guai a concedersi cali di concentrazione. 

Inzaghi cambia i suoi, complici anche le molte defezioni di formazione, a partire dalla porta, difesa per l'occasione dal terzo Guerrieri. In difesa il trio Bastos, L. Felipe, Acerbi, a centrocampo Romulo, Parolo, Leiva, Badelj e Lulic. In avanti la scelta decisiva ricade su Immobile con Correa alle proprie spalle. 

Mihajlovic schiera i suoi nel solito 4-3-3. Tra i pali va Skorupski, con Dijks, Lyanco, Danilo e Mbaye a coprirgli le spalle. A centrocampo vi sono Soriano, con Pulgar e Poli. In avanti il trio offensivo è formato da Palacio e Orsolini ai lati di Destro.

Terminate le formalità di rito, inizia il primo tempo. Subito Lazio, con Lulic che cerca Immobile ma la punta biancoceleste è anticipata da Dijks. La Lazio è in palla e al 13' passa: palla in profondità di Lucas Leiva per l'accorrente Correa che sistema la sfera col tacco e batte Skorupski di prima intenzione per il vantaggio dei suoi. Il Bologna prova la reazione, ma i tentativi di Poli e Pulgar sono neutraulizzati dalla retroguardia biancoceleste. Calano i ritmi e di conseguenza le occasioni, ma al 39' Immobile avrebbe l'occasione del raddoppio, mancata clamorosamente con un destro a lato. Termina l prima frazione di gioco con la Lazio in vantaggio per 1-0.

Inizia il secondo tempo e subito Bologna! Al 50' gran servizio di Palacio per Poli, il quale resiste alla marcatura avversaria e beffa Guerrieri sul primo palo. La Lazio accusa il colpo e 80'' più tardi il Bologna raddoppia: ancora Palacio, questa volta per Destro che solo in mezzo all'area di rigore sigla in girata. Il match prende la piega dello spettacolo puro così, dopo una girandola di cambi e sostituzioni, al 59' è la Lazio a riportare il match sul pari, con un grandissimo gol di Bastos che elude la marcatura di Mbaye e sigla con un destro a giro sul palo più lontano. Neppure il tempo di esultare che al 63' Orsolini, sugli sviluppi di un corner, dopo la torre di Destro, trova in girata il nuovo vantaggio dei suoi. Il Bologna è di nuovo in vantaggio, ma la Lazio non ci sta e più di tutti il neo entrato Milinkovic Savic che su calcio piazzato trova la perla e riporta la gara ancora sul pari, questa volta del 3-3. Ci provano Cataldi su calcio piazzato e Immobile su azione, ma il Bologna tiene e dopo 4' di recupero assiste al concretizzarsi del tanto desiderato pari. Allo Stadio Olimpico di Roma tra Lazio e Bologna termina 3-3.

Bastava un punto al Bologna per la salvezza e un punto è arrivato, nonostante i tanti rimpianti per un pari forse ingeneroso in favore dei felsinei. Voleva una prova di carattere Inzaghi e ciò ha avuto godendosi il risultato desiderato e l'ovazione dell'Olimpico. Tutti contenti a Roma, soprattutto gli spettatori, questa sera tra Lazio e Bologna è stato puro e sano spettacolo.


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