Nel segno di Luis Alberto e Correa. È grazie a loro che la Lazio riesce ad espugnare la Sardegna Arena e battere il Cagliari per 2-1, risultato che riporta momentaneamente i biancocelesti al settimo posto che vorrebbe dire Europa League.
PRIMO TEMPO - Solito 4-3-1-2 per la squadra di casa, con Maran (oggi squalificato) che sceglie Barella trequartista al posto di Birsa alle spalle del duo Joao Pedro-Pavoletti; tante sorprese, invece, nella squadra di Simone Inzaghi che in vista della finale di Coppa Italia lascia fuori big come Strakosha e Immobile e fa esordire Proto in porta, dando poi spazio davanti al tandem Correa-Caicedo. Ed è proprio il bomber ecuadoregno ad avere una grande occasione già al minuto 4, quando chiede e ottiene l'1-2 con Correa e prova il pallonetto per sorprendere Cragno, ma la palla esce di pochi centimetri. Col passare dei minuti la partita il pressing della Lazio si fa sempre più insistente e viene premiato al minuto 32, quando è Luis Alberto a bucare Cragno con un destro chirurgico che vale lo 0-1 per i biancocelesti. Il gol subito sveglia il Cagliari, che tenta la via del gol prima con Barella e poi con Cigarini, ma è ancora la Lazio ad andare vicinissima al raddoppio con un destro violentissimo di Badelj che si stampa sulla traversa dopo la miracolosa deviazione di Cragno, ultima azione di un bel primo tempo che termina così con lo 0-1 per gli ospiti.
SECONDO TEMPO - Nessun cambio nella ripresa e squadre che tornano in campo con gli stessi 22 del primo tempo, col Cagliari che tenta subito di reagire con un sinistro dalla distanza di Cigarini, parato però senza problemi da Proto. Ma al 53' ecco la nuova doccia fredda per i sardi: contropiede della Lazio orchestrato da Luis Alberto, palla in profondità per Correa che batte nell'1vs1 Romagna e buca Cragno con un sinistro perfetto che vale il 2-0 per gli ospiti. Il finale di gara è contraddistinto dalla solita girandola di sostituzioni, col Cagliari che avrebbe la grande occasione per riaprire il match con Deiola, che approfitta di una dormita della difesa del Cagliari e calcia da pochi passi, trovando però l'ottima parata di Proto a salvare il risultato. Nel finale però la partita si accende con l'ingresso di Castro, che al 91 regala un assist perfetto a Pavoletti che di testa riapre momentaneamente il match siglando l'1-2, risultato che però resiste fino al fischio di Fabbri che decreta la fine della gara nonostante il forcing finale della squadra di Maran.
