Giornata di riflessione a Milanello, oggi, dove erano presenti, insieme a Gattuso e ai suoi ragazzi, anche Gazidis, Maldini e Leonardo. Il Milan è atteso dal difficilissimo posticipo di sabato sera, contro la Lazio, che in quanto diretta concorrente per la Champions proverà a prolungare il già lungo periodo di astinenza dei rossoneri dalla vittoria. Una gara imprevedibile, in cui le novità, e non solo tattiche, dovrebbero essere diverse. A iniziare dal possibile ritorno al 4-3-1-2, già visto nel recente passato, ma anche senza Paqueta. In tal caso, sarebbe l'adattato Suso ad agire dietro Piatek e Cutrone, con conseguente esclusione di Borini e il confermato arretramento di Calhanoglu a centrocampo. Anche il turco, però, potrebbe agire nella posizione di '10': in tal caso, spazio ad un terzetto mediano di maggiore sostanza, con Bakayoko, Kessie e l'ex Biglia. Qualche dubbio anche in difesa, dove scalpita l'ormai definitivamente ristabilito Caldara: l'ex Juventus, arrivato in estate come grande colpo estivo, non ha ancora esordito in Serie A, e dopo qualche appannamento di troppo di Musacchio potrebbe finalmente ritrovare la titolarità, se non sabato sera, magari nella gara di Parma, del 20 aprile. 

Più facile, invece, che finalmente anche Conti giochi una partita da titolare: sinora gli è capitato solo contro Empoli e Chievo, e con buoni risultati. E anche un negativo Calabria, almeno quello visto contro la Juventus, potrebbe cedere il passo. Il ballottaggio tra i due terzini destri è difatti ancor più vivo di quello tra Musacchio e Caldara, già per la 32a.