Parma e Torino non vanno oltre lo 0-0 al termine di una gara noiosa, trovando un pari che non serve particolarmente a nessuna delle due squadre.

PRIMO TEMPO - D'Aversa deve rinunciare, oltre che a Inglese e Gervinho, anche a Bruno Alves, e per questo passa al 3-5-2 con Gazzola e Dimarco sulle fasce, e Ceravolo unico vero riferimento offensivo. Mazzarri conferma in blocco la squadra che aveva battuto la Sampdoria, con Djidji e Zaza ancora in panchina. La posta in palio è alta per entrambe e infatti l'inizio non è dei più spettacolari, con i granata che provano a impensierire Sepe, il quale non deve però superarsi sui tentativi di N'Koulou e Belotti, che sembra meno fresco delle ultime uscite. La squadra di Mazzarri con il passare del tempo prende consapevolezza della propria superiorità e costruisce buone trame di gioco: prima Baselli sfiora il palo dopo un'eccellente combinazione con Berenguer, poi Belotti perde l'attimo e si fa murare da Gagliolo, e infine proprio Berenguer si fa bloccare il tiro da Sepe dopo un'interessante serpentina di Ansaldi. Nel mezzo arriva l'unico vero squillo del primo tempo del Parma, con N'Koulou che intercetta un colpo di testa di Ceravolo e Luca Rigoni che colpisce a lato da buona posizione. Troppo poco per smuovere uno 0-0 inchiodato saldamente al 45'.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa il pallino del gioco continua a stare nelle mani dei granata, che sfiorano ancora il gol del vantaggio con il solito Baselli, bravo a dialogare con Belotti, prima di calciare con il destro a giro a fil di palo. Il pericolo scampato galvanizza il Parma, che prima imbastisce una buona azione, disinnescata da Moretti, e poi si propone sull'asse Kucka-Dimarco, con Sirigu bravo a bloccare il diagonale del terzino sinistro di D'Aversa. I padroni di casa ci credono, ma Gagliolo cicca clamorosamente una sponda aerea di Sierralta da pochi passi, rendendo impossibile anche il potenziale tap-in di Rigoni alle sue spalle. Dall'altra parte il Toro cuce un'ottima azione sull'asse De Silvestri-Belotti, ma il destro di Berenguer va soltanto vicino al colpo grosso. Mazzarri cambia modulo e butta nella mischia Parigini e Zaza per gli ammoniti Rincon e Ansaldi. E' proprio il neo entrato Parigini a far disperare i tifosi granata. Il numero 27 è tanto bravo a saltare Gazzola in campo aperto quanto egoista a calciare (invece di servire il liberissimo Zaza). Prova a scuotersi dal torpore anche Belotti, ma il suo sinistro alle stelle è il certificato di un pomeriggio difficile. Finisce così senza reti la partita del Tardini, con gialloblù e granata che scoprono di avere il "braccino" in un momento che di certo non segnerà la svolta positiva della stagione di entrambe. Salvezza ed Europa restano comunque ancora alla portata, anche se ci vorranno ben altre prestazioni. 

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