Sono distanti 16 punti in classifica Frosinone e Parma, ma nel match dello Stadio Stirpe i numeri conteranno poco perché la gara, soprattutto per i ciociari, ha tutto per essere già etichettata come da ultima chiamata. Due sconfitte consecutive per i crociati, tre per i padroni di casa, ma stasera non sono ammesse distrazioni, per non compromettere ulteriormente la propria stagione. D'Aversa cerca la reazione, Baroni vuole regalarsi una notte magica per tornare a credere in una salvezza che oggi appare come una Chimera. Con queste premesse, lo spettacolo è garantito!

Baroni cambia interpreti nel suo 3-4-1-2 rispetto alla gara contro la Spal. In porta Sportiello, con il terzetto difensivo a copertura formato da Brighenti, Salamon e Capuano. Esterni di centrocampo Paganini e Beghetto, con Sammarco e Valzania al centro. Ciano torna dal 1' in posizione di trequartista alle spalle di Trotta e Pinamonti.

D'Aversa schiera i suoi con il canonico 4-3-3. Sepe tra i pali, Gazzola, Iacoponi, Sierralta e Gagliolo in difesa. A centrocampo Kucka, Scozzarella e Barillà. Siligardi, Schiappacasse e Sprocati il terzetto offensivo.

Dopo le formalità di rito è tutto pronto, inizia il primo tempo. Partono subito bene le due squadre e già al 5', dopo un'indecisione difensiva dei ciociari è Kucka a porvarci dalla distanza, ma senza successo. La replica del Frosinone è affidata al tandem Beghetto-Paganini, ma il colpo di testa della punta dei padroni di casa è chiusa in angolo da un attento Gagliolo. Il gol dei padroni di casa però è nell'aria e arriva al 13' quando Valzania approfitta di un'imprecisione di Gazzola e serve al centro un pallone teso e preciso, Trotta non arriva alla deviazione che però trova attento l'accorrente Pinamonti per il vantaggio dei ciociari. Non si fa attendere la risposta dei ducali, al 18', infatti, Siligardi da il via all'azione dalla destra, palla che termina sul destro di Gagliolo che calcia di prima intenzione trovando la carambola fortunata di Barillà e il gol. Il direttore di gara, dopo aver segnalato l'off-side si ravvede coadiuvato dal Var e convalida la rete dopo aver verificato che Paganini è in linea con Barillà al momento del tocco di Gagliolo. Il match cala dal punto di vista tecnico-tattico ma aumenta di intensità e nervosismo. Il Parma fatica a trovare le punte e il Frosinone prova ad approfittarne, così al primo minuto di recupero Pinamonti esplode un sinistro a botta sicura che supera Sepe e si stampa sulla traversa. È solo il preludio del gol che arriva al 47' con Pinamonti che serve Valzania il quale calcia di prima intenzione con un collo esterno che non lascia scampo a Sepe e porta in vantaggio il Frosinone. Non c'è più tempo, le squadre vanno negli spogliatoi sul parziale di 2-1. 


Nella ripresa si riparte senza cambi e subito con gli ospiti protagonisti: ingenuità di Sammarco che atterra Siligardi in controllo della sfera da posizione defilata, ma dentro l'area di rigore. Il direttore di gara non ha dubbi e decreta il penalty che il neo entrato Ceravolo calcia forte e centrale portando i suoi sul pari. Calano i ritmi, le squadre iniziano ad accusare gli sforzi profusi e la gara perde di ardore e spettacolo. Al 63' percussione di Sprocati, ma il tiro sul primo palo è deviato da Sportiello. Il cronometro è il nemico numero uno dei padroni di casa, ma Ceravolo prova a sostituirsi ad esso al minuto 82, quando serve splendidamente Barillà che difetta nel tocco e sciupa l'ottima occasione. Le squadre sono esauste e i cambi quasi obbligati e indipendenti dalla volontà dei rispettivi tecnici. Sembra non poter accadere più nulla ma al 93', a pochi secondi dalla fine il neo entrato Gobbi atterra Paganini sulla linea dell'area di rigore parmense e l'arbitro decreta il penalty, convalidato dopo 15' lunghissimi minuti di consulto Var. Dal dischetto va Ciofani che al minuto 103 sigla il gol del 3-2 e porta il Frosinone nell'Olimpo di questo sport. 

Non accade più nulla -e non potrebbe essere diversamente- al 105' è 3-2. Brutta battuta d'arresto per un Parma ancora una volta irriconoscibile che raccoglie quanto semina, il minimo. Torna a sorridere il Frosinone che si regala una notte magica e per una volta invalida la statistica che la vede come squadra che ha perso più punti da posizione di vantaggio. La Serie B è meno vicina, la prima vittoria interna del campionato non poteva essere più bella, ma da questa serata unica si deve ripartire per alimentare la speranza di salvezza.