Spopola l’utilizzo del cosidetto ‘Pezzotto‘ in Italia: secondo gli ultimi dati forniti dall’edizione odierna di ‘Repubblica’, sono più di due milioni gli utenti che con 10 euro mensili usufruiscono di Sky, Mediaset, Dazn e Netflix. Nella particolare offerta non manca nulla, dal calcio al cinema, passando per le serie tv. Il sistema di video diffusione dei contenuti, attraverso la rete internet e con fisiologici ritardi temporali nella trasmissione, sta danneggiando il mercato televisivo, in particolare per quel che riguarda la Serie A, nel nostro paese. Ironia della sorte? Tra gli ‘abbonati‘ ci sarebbero due calciatori del massimo campionato italiano.

L’ascesa del ‘Pezzotto’ - “Questo dato ha fatto suonare l’allarme rosso ai vertici del Palazzo del calcio che, stanco del saccheggio, ha deciso insieme a Sky e Dazn di reagire. Portando in tribunale le Telco – Telecom, Vodafone, Wind, Fastweb e Tiscali – sulla cui rete si appoggia l’intera infrastruttura illegale. L’accusa, in sostanza, è quella di una forma indiretta di connivenza. Storia di un sorpasso. I dati del sorpasso del Pezzotto ai danni di Mediaset sono saltati fuori mentre in Lega cercavano di analizzare il comportamento degli utenti, chiamati a migrare dal sistema “Sky-Mediaset” dell’ultimo triennio, a quello attuale “Sky-Dazn”. «Leggendo i flussi – spiegano da via Rosellini ci siamo accorti che almeno un milione di utenti ce li siamo persi per strada». Questo milione va sommato agli utenti del Pezzotto già censiti lo scorso anno. «Alla fine, quella di due milioni, è una stima per difetto». In realtà, la migrazione degli utenti è avvenuta eccome, ma nella direzione sbagliata: quella illegale”.

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