Serve un miracolo al Chievo, capitanato dal neo quarantenne con la voglia di un ragazzino, Stefano Sorrentino, per salvarsi. Serve un match convincente e soprattutto privo di disattenzioni al Cagliari per mettere in cassaforte la salvezza. Il primo anticipo della 29.a giornata mette dinanzi due squadre alla ricerca di punti, con poco da perdere e tantissimo da guadagnare e come di consueto accade, a dispetto delle previsioni della vigilia, a beneficiarne può essere soprattutto lo spettacolo.

Di Carlo schiera i suoi con il 4-3-1-2 collaudato delle ultime giornate. Sorrentino tra i pali con Depaoli, Andreolli, Barba e Jaroszynski a formare il quartetto difensivo. A centrocampo Hetemaj e Leris a copertura di Dioussè. Giaccherini in posizione di trequartista con Stepinski e Meggiorini in avanti. 

Maran, ex di turno, come molti uomini della sua attuale rosa, si schiera a specchio. Nel 4-3-1-2 Cragno tra i pali, Cacciatore e Pellegrini esterni difensivi, con Ceppitelli e Pisacane al centro. A centrocampo Faragò, Cigarini e Ionita, con Barella a ispirare le punte Joao Pedro e Thereau preferito a Cerri, nonostante la squalifica di Pavoletti.

Terminate le formalità di rito, si parte, inizia il primo tempo. Subito Chievo arrembante contro un Cagliari attendista e quasi sorpreso dall'impatto sulla gara dei clivensi. Ci prova Meggiorini al 7', ma il mancino suggerito da Dioussé è murato da Cragno in angolo. Ancora Chievo sull'asse Leris, Stepinski, ma il destro è respinto da Ceppitelli. Nel miglior momento dei padroni di casa passano gli ospiti alla prima occasione utile: al 17', sugli sviluppi di un corner, pellegrini suggerisce per l'accorrente Pisacane che di testa sigla il vantaggio dei suoi. Il Chievo accusa il colpo e il Cagliari ne approfitta così poco dopo la mezzora arriva il raddoppio con Joao Pedro che insacca di giustezza col destro dopo un'azione travolgente di Barella. Contro un Chievo al tappeto il Cagliari fa festa e poco prima della fine del primo tempo mette il sigillo a tripla mandata sulla gara: dalla destra cross di Cacciatore, Ionita si libera di De Paoli e in torsione trova il tris di testa. Alla fine del primo tempo gli ospiti conducono per 3-0. 

Nella ripresa si riparte senza cambi e con lo stesso copione della prima frazione di gioco, ma al 52' piove sul bagnato per i padroni di casa quando De Paoli, già ammonito nel primo tempo, entra duro su Faragò e guadagna il secondo giallo che vale il preventivo allontanamento dal terreno di gioco lasciando i compagni in dieci uomini. Calano vistosamente i ritmi, fioccano gialli e sostituzioni, il match vive di un lungo momento di appagamento e solo i tentativi di Leris, Stepinski e Cerri esaltano i riflessi e le doti aeree di Cragno e Sorrentino. Non accade più nulla, dopo 2' di recupero l'arbitro mette fine alle ostilità, Cagliari batte Chievo 3-0.

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