Niente Germania per Emre Can, autore di una prestazione eccellente, da difensore, contro l'Atletico Madrid. L'ex Liverpool ha così parlato del suo momento personale, e non solo, a SportBild. 

NIENTE NAZIONALE - "Non commento, lascio giudicare ad altri. Ma mi rendo conto di una cosa, che le mie prestazioni all'estero sono giudicate diversamente rispetto alla Germania. Niente Mondiale? Ci avevo sperato, anche perché avevo giocato una finale di Champions League. In precedenza, però, ero stato fuori due mesi per infortunio, dovevo accettare la decisione. Pertò ero  deluso dal fatto che nessuno dello staff medico mi avesse chiamato per chiedermi come stessi. Il mio obiettivo però rimane quella di essere un giocatore fisso della nazionale".

LA PARTITA DI CHAMPIONS - "Siamo passati di continuo dalla difesa a 3 alla difesa a 4. Penso sia stata una mossa geniale di Allegri, da giocatore di scacchi. Il suo piano è riuscito e per la prima volta nella storia della Juventus abbiamo ribaltato una sconfitta per 2-0 in Champions. Al termine della partita nello spogliatoio si respirava emozione, un'emozione che raramente avevo provato. Non in molti credevano in noi. Volevamo mandare un segnale al mondo, volevamo far sapere a tutti che ci siamo ancora. Vogliamo vincere la Champions".

RONALDO DA SQUALIFICARE - "Non intendo valutare il suo gesto, ma dopo il gesto di Simeone all’andata va detto che uno come Ronaldo, vista la prestazione, è autorizzato a rispondere come vuole. Tutti sapevano a chi fosse indirizzata quell’esultanza. "