Direttamente da Coverciano, l'attaccante della Sampdoria e dell'Italia Fabio Quagliarella ha parlato ai microfoni di Rai Sport: "Ho un’età in cui riesci a gestire le emozioni, quindi tutto molto bello, nel senso che mi fa molto piacere stare qua. Tra l’altro, temo di essere il più vecchio: sono tutti ragazzini, ma forti, quindi per me è un piacere essere qui. Più passa il tempo e più pensi che non ci siano altre occasioni, e invece sto ancora cercando di ritagliarmi il mio spazio".

"Se Mancini chiama dei giocatori, è perché pensa che possano dare una grande mano. Io sono assolutamente a disposizione, essere chiamati è una bella soddisfazione. È normale che io navighi a vista, ed è giusto che sia così. Se sono pronto per la Finlandia? Certo. Non so se ci sia un ballottaggio, però siamo tanti attaccanti, siamo qui tutti a disposizione e sappiamo che può giocare chiunque. Siamo tutti sulla stessa barca".

"A Genova sto da favola: società, tifosi, squadra, città, mare, va tutto benissimo. Il mio futuro è la Samp: finché non mi cacciano, sto lì. La vicenda stalking? Mi ha tolto, più che darmi rabbia. In quegli anni della mia carriera questa storia aveva un peso per me non indifferente, ma mi ha fatto crescere sempre. Mi ha stimolato a crederci sempre e ad andare avanti per la mia strada, senza ascoltare quello che la gente può dire dall’esterno non sapendo. Ho sempre lavorato su me stesso".

"Vialli al posto di Ferrero? Sinceramente di queste cose non so assolutamente nulla. Vialli nella Samp ha fatto la storia, quindi credo che per i tifosi sia una cosa straordinaria, però, ripeto, io non so nulla. Con il presidente Ferrero ho un bellissimo rapporto. Sicuramente per la piazza, ma anche per me, Vialli sarebbe una figura importante. Però stiamo parlando di cose di cui per ora non so assolutamente nulla".