Ieri sera, a San Siro, c'erano appena 12 giocatori di movimento, nerazzurri vestiti, a disposizione. Luciano Spalletti ci ha provato, ma l'Inter si è dovuta arrendere ad una fisicità marcata dei propri avversari e sotto i colpi sferzanti della mancata brillantezza fisica dei propri. Perisic, Keita e Valero palesemente fuori condizione, Candreva ormai non più habituè dei 90 minuti. Ma soprattutto, al di là dei giovani che sono poi entrati, a San Siro, ieri sera come del resto nell'ultimo mese e mezzo, non c'era Mauro Icardi. 

Che continua ad allenarsi a parte, e che continua, tramite i suoi rappresentanti, a parlare con la società, anche se francamente, arrivati a questo punto, non si capisce neanche più di cosa. L'ex capitano non torna ad allenarsi in gruppo, ed al di là dei torti e delle ragioni è questa la considerazione principale. Chi pensava potesse tornare per il derby, magari in grande stile, piano piano si sta ricredendo, e l'ultimo spiraglio rimasto è quello che, flebile, si apre la sosta. 

E' però un fatto che questa fosse probabilmente la settimana più importante dell'Inter, a cui Icardi non ha però preso parte. L'incontro inizialmente paventato con Zhang potrebbe in realtà non avvenire, anche perché le ultime parlerebbero di fiducia totale da parte del presidente nei confronti del nuovo ad, che per questo non verrebbe prevaricato nella gestione della società. Stupisce, come raccontato diversi giorni fa, anche la mancata 'guerra' tra le parti, in uno stato di impasse.

Intanto Icardi continua ad allenarsi a parte, salterà al 95% il detby e forse, in uno stato di totale confusione, tornerà a disposizione dopo la sosta. Ma le speranze sono esigue e le strade, dell'ex capitano e dell'Inter, sono destinate a separarsi.