Carlo Tavecchio, ancora oggi, è probabilmente l’immagine più facilmente associabile ad uno dei periodi più bui della storia calcistica italiana. Che di certo non ha superato i suoi problemi per le sole dimissioni dell’ex presidente federale, ma che a prescindere da meriti e demeriti di un movimento che affonda le radici delle sue problematiche ben prima dell’avvento di Tavecchio, associerà, probabilmente per sempre, il nome dell’ex presidente alla mancata qualificazione ai Mondiali del 2018. 

Intervistato da Gr Parlamento, Tavecchio è tornato allora sulla scelta di affidare la Nazionale a Ventura dopo le difficoltà della trattativa con Antonio Conte: “Se avessi speso i soldi che chiedeva, oggi non staremmo a parlare di mancata qualificazione ai Mondiali. Tornassi indietro, farei il contratto con Conte. Lui aveva gia’ sottoscritto un impegno col Chelsea, noi eravamo rimasti su cifre inferiori. Avevamo un sponsor che interveniva al 50% ma gli specialisti vanno dove vengono piu’ pagati”.

VUOLE TORNARE AD ALLENARE IN ITALIA - “Conte vuole tornare ad allenare in Italia. Lui è un vero leader, un valore aggiunto per il nostro calcio. Ho ancora affetto nei confronti di Antonio. Ho il rammarico che se gli avessi dato nel 2016 i soldi che chiedeva, probabilmente saremmo andati al Mondiali”