Era arrivato in Scozia per mettersi in gioco e per essere allenato da un leader come Steven Gerrard, e invece l'avventura si è rivelata un incubo più che un sogno. Protagonista in negativo è il centravanti della Roma Umar Sadiq, ora in prestito al Perugia dopo l'esperienza infelice nella Scottish Premiership con la maglia dei Rangers Glasgow, raccontata proprio dal nigeriano in un'intervista rilasciata al Sunday Post:

LA VICENDA - "Sono andato in Scozia per volontà di Steven Gerrard: mi telefonò tre o quattro volte, complimentandosi con me e dicendomi che sarebbe stato al mio fianco e che mi avrebbe fatto crescere. Mi ha fatto sentire importante e mi ha convinto ad accettare. Ma in realtà si è dimostrato molto diverso nei miei confronti nei mesi a venire..."

L'ATTACCO - “Quando sono arrivato, non ho avuto neanche il tempo di sistemarmi prima che arrivasse Lafferty: è stato in quel momento che sono iniziati i problemi. All’improvviso mi è stato detto che non potevo più usare lo spogliatoio della prima squadra. Mi dovevo cambiare con i bambini, poi qualche giorno dopo mi hanno anche vietato di parcheggiare l’auto all’interno del centro sportivo. Mi sentivo umiliato e continuavo a chiedere quale fosse stato il motivo di questo cambio di atteggiamento, ma non ho mai ricevuto risposta. Neanche Gerrard ha dato spiegazioni, né a me né ai miei agenti”.