LA BOCCIATURA - "La Serie A in Cina? No, il campionato si gioca in Italia, per questo si chiama italiano. L'accordo tra Italia e Cina fa parte di un progetto ampio, noi vogliamo andare in Cina e loro venire da noi, ma ripeto l'accordo riguarda la competizione e la preparazione".
IL PROGETTO - "Con la Cina stiamo cercando di portare avanti un progetto molto importante di massima collaborazione, come ci è stato chiesto e come riteniamo che debba fare il calcio italiano, che è molto stimato dalla federazione ma anche dal governo cinese. Domenica avremo un incontro e stileremo una lettera di intenti che riguarda diverse aree. Abbiamo voglia di formare i loro allenatori e i loro giocatori, ma collaboreremo anche nel campo della competizione sportiva, nel campo della formazione tecnica degli arbitri. Sono tutte cose che abbiano voglia di esportare e siamo ben felici che tutto questo venga ben apprezzato".