Conferenza stampa mattutina per Claudio Ranieri, che giocherà nell'anticipo di sabato contro la SPAL per dare continuità alla vittoria sull'Empoli. Dall'allenatore giallorosso nessuna indicazione sullo schema: "Indipendentemente dal sistema di gioco l’importante è che i ragazzi si riconoscano nelle loro posizioni e facciano bene, che siano liberi da condizionamenti".

Sugli acciaccati: "Kolarov e Zaniolo a tutt’oggi non si sono ancora allenati con me, giocatori che si allenano mi lasciano titubante a meno che non sia costretto o diano garanzie anche se saltano due o tre allenamenti, sono tutte cose che devo valutare. Karsdorp è convincente, ma devo prima capire se Kolarov è disponibile. Possibilità Juan Jesus? Potrebbe essere, ha giocato come esterno sinistro, potrebbe essere l’uomo indicato".

Su Schick e Dzeko in coppia, e sull'assetto offensivo: "Sono scelte importanti, che si fanno in base ai giocatori disponibili e calibrate anche in base all’avversario che incontri".

Sulle condizioni di Fazio: "Fazio per me è un pezzo da 90, ci sta che in una parte di campionato possa avere momenti no, i calciatori non sono macchine, sono convinto possa far bene con me, ha anche visione di gioco e capacità di impostazione della manovra".

Sul timore di infortuni in serie: "Sicuramente come ha fatto Di Francesco bisogna stare attenti, se i giocatori hanno paura di farsi male o sono ansiogeni. Il polpaccio di Zaniolo? Non ha preso nessun colpo al polpaccio, la caviglia non sta al 100%, e si ripercuote sul polpaccio, sente dolore e chiede il cambio. Ho trovato tanti giocatori con piccoli problemi, dobbiamo fare in modo di non farli diventare grandi problemi. Under? Lo vedo negli spogliatoi, continua il suo protocollo di recupero, non va in Nazionale, e già questo è molto importante, speriamo di riaverlo dopo la sosta".

Sulla SPAL: “Ho visto la partita d’andata, altre partite che la SPAL ha giocato, sono molto bravi nel trovare sempre la soluzione e di prenderti in velocità. Dovremo essere molto accorti e compatti. Con la SPAL ricorderemo Taccola, una morta allo stadio che mi colpì molto.”

Sulle scelte societarie e se i giocatori si sentano di passaggio in giallorosso: "I giocatori non si sentono di passaggio, e anche se fosse, dovrebbero rendere di più. Credo nella voglia di mettersi in mostra, che è la cosa più importante".