E' il giorno di Rabiot in casa Juventus. Il centrocampista è stato presentato a stampa e tifosi, ecco le sue parole: "Buongiorno a tutti, ci sono stati molti contatti prima con la Juventus. Ma era un altro periodo della mia vita. Oggi secondo me era arrivato il momento giusto per venire qui, ed eccomi".

BUFFON - "Nella stagione passata ho parlato molto con Gigi e mi ha dato tantissimi consigli parlandomi della Juventus. Conosce benissimo la squadra ed il club ed era la persona migliore con cui parlare. La sua opinione è contata tantissimo per me, ha avuto un ruolo nella mia decisione. Gigi mi ha detto che se volevo andare oltre nella mia carriera, il modo migliore per farlo era qualche stagione alla Juventus. Ho preso molto sul serio questo consiglio, Buffon è una persona di grande esperienza".

LE ASPETTATIVE DALLA SERIE A - "Sono stato sette anni in Francia, è la prima volta che scelgo un campionato diverso. la mia voglia e determinazione è la stessa, ora sono in serie A con la Juventus ma non cambia nulla. Lavorerò duro per aiutare il club e andare avanti insieme".

SARRI - "Non ho avuto ancora occasione di parlare con Sarri, ma tutte le persone che ho incontrato fino ad ora mi hanno fatto una buona impressione. Sono a sua disposizione, secondo me il club ha preso una buonissima decisione per il futuro. Secondo me andremo d'amore e d'accordo".

IL RUOLO E IL NUMERO DI MAGLIA - "La mia posizione preferita è il centrocampista sinistro. Ho sempre giocato a 3, ma posso giocare anche a 2. Mi adatto alle esigenze della squadra comunque, ma la mia posizione preferita è sempre quella, a sinistra in un centrocampo a 3. Il numero di maglia sarà il 25".

LA ROTTURA CON IL PSG - "Gli ultimi sei mesi sono stati complicati sul piano sportivo e personale per me. Diciamo che ero in qualche modo preparato a questo, ma oggi è chiuso quel momento e sono pronto per questa bella avventura. Voglio fare del mio meglio e lasciarmi tutto alle spalle. Volevo si chiudesse meglio la mia vecchia avventura, ma è andata così".

LEONARDO AL PSG - "Leonardo ha preso qualche contatto con il mio agente e voleva capire come andassero le cose. Ma non ci sono state offerte e nessun tentativo di trattenermi. Voleva solo sapere come fossero gli ultimi mesi".

LA NAZIONALE - "Resto un giocatore francese, quindi resto disponibile per il CT se le mie prestazioni saranno all'altezza".

CONCORRENZA MATUIDI - "Blaise è stato mio compagno per tanti anni e ci intendiamo alla perfezione. Io sono qui e so che siamo tanti nel mio ruolo. Che sia con Matuidi o con qualcun altro questo non cambia nulla, soprattutto per l'affetto che provo per Blaise. Poi quando si parla di campo tutto è diverso".

LA CHAMPIONS LEAGUE - "La Juventus è un club molto prestigioso, ha avuto qualche complicazione negli ultimi anni ma spesso arriva nelle ultime fasi. Per come la vedo io è un gradino sopra al Psg, ecco perché mi ha ispirato molto. Vincere il trofeo? Io ho lavorato tanto con il Psg e devo dire che è un trofeo che non arriva dall'oggi all'altro. Io sono qui e voglio mettermi a disposizione completa ed aiutare il club a raggiungere gli obiettivi. La Champions è uno degli obiettivi più importanti. Bisogna stare concentrati, ma non solo su quello".

IL RUOLO DELLA MAMMA/AGENTE - "Diciamo che nelle relazioni sportive mia mamma è il mio agente. Quindi ovvio che abbia un ruolo importante, mi aiuta molto. Ma è l'aiuto che tutto gli agenti danno ai calciatori. Poi il rapporto mamma-figlio è un'altra cosa. E' ovvio che lei conta molto per me perché è il mio agente, lavoriamo bene insieme".

RONALDO - "Ho avuto sicuramente la possibilità di crescere con grandi campioni e fuoriclasse. Mi hanno aiutato ad innalzare il livello del mio lavoro. Ronaldo è un grandissimo campione, chiaro che questo ha avuto un peso nella mia decisione. Lo spogliatoio è molto positivo perché so che si tratta di professionisti dove le relazioni sono molto buone. Alla Juventus ci sono molti fuoriclasse e questo è importante per me".