Domani la Fiorentina affronterà il Genoa e dovrà non perdere per essere sicura della permanenza in A. Montella carica i suoi: "Abbiamo lavorato sulla testa e sulla consapevolezza di quello che è successo nelle ultime sette partite. Il destino del calcio ci ha messo le mani sopra, ma domani dovremo essere consapevoli che ci giochiamo una stagione. Siamo stati messi alla prova in maniera violenta e inaspettata, ma questo si può trasformare in un momento di crescita".

Servono anche i tifosi: "Il clima della città lo sente anche la squadra. Al mio arrivo dissi subito che non avrei voluto indifferenza dalla tifoseria. A volte questa indifferenza c’è stata, ma non questa settimana".

Mirallas verso il recupero: "Lo stiamo valutando giorno per giorno. Lui ha dato la sua disponibilità, siamo ottimisti, ma dovremo aspettare fino all'ultimo".

Sulla possibile cessione a Commisso: "Ci mancava solo questa. Conta la passione che ha la famiglia Della Valle, dimostrata ieri per l’ennesima volta da Andrea, che sta soffrendo molto per questa situazione. La passione della proprietà è intatta".

Nessun rimpianto sul ritorno: "Ci siamo trovati in una situazione nuova, inaspettata, ma sono tutte prove. Sono ancora più carico di quando sono arrivato. Per quanto mi riguarda la sfida si fa ancora più intrigante".

Sulla squalifica: "Chiedo scusa per il pugno al cartellone dettato dal nervosismo, non mi ero accorto di aver fatto male all'inserviente. Sarà una partita diversa anche per questo".

Sull'avversario, il Genoa: "È una squadra che fa poco fraseggio, gioca bene tra le linee con Pandev e finalizza con Lapadula o Kouamé. Dovremo essere lucidi per leggere il loro atteggiamento. Spesso segnano in ripartenza".