Ha parlato al Corriere dello Sport il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis alla vigilia della sfida con la Juventus: "E’ la sfida delle sfide ormai da dieci anni. Napoli e Juventus sono i club che sono riusciti a rianimarsi dopo gli sconquassi del passato, il Fallimento per noi e Calciopoli per loro. Si possono considerare due regine europee da fare anche invidia ad altre Nazioni. Restano però le ferite e i tanti sospetti sullo Scudetto del 2018. Adesso occhio al Var.

Elogi per Ancelotti e frecciata a Sarri: "Mi colpisce la sua serenità ma principalmente la capacità di riprodurre se stesso in ogni angolo d’Europa, elemento che non appartiene a chiunque, a chi per esempio non riesce ad ottenere gli stessi risultati in altri luoghi. Lui invece è sempre lo stesso, ti offre la percezione di essere sempre vivo, pure in assenza di risultati momentanei. Ed ha uno staff incredibile".

Ancelotti dovrebbe restare: "Mi farebbe il regalo più bello della mia esistenza. E poi mi permetterebbe anche di andare più spesso a Los Angeles a realizzare ciò che non ho potuto negli ultimi quindici anni. Mi verrebbe da dire, e lo dico anche se immagino poi le battute: ma quante centinaia di milioni di dollari ho perso, in questi tre lustri?".

Sul mercato e sui nomi di Lozano e Fornals: "Mi piacciono sia l’uno che l’altro, ma questo non basta, come sapete. Ogni anno entrano nuovi attori, che mesi prima non godevano di attenzione: noi stiamo al gioco, anche se adesso le figure dei procuratori rendono più complicate situazioni apparentemente semplici".

Bocciato Icardi: "Certe cotte hanno un loro momento. Da ragazzi è successo a tutti, senti pulsare il cuore d’estate poi torni a scuola, rivedi quella compagna di classe e ci sorridi su. Difficile si riproducano sentimenti e situazioni. Non facciamo collezioni di centravanti".