L'Atalanta voleva agganciare la Roma, e invece finisce agganciata dal Toro. La squadra di Mazzarri vince meritando, sfruttando soprattutto l'inconcludenza degli avversari, in una delle peggiori prestazioni stagionali. Un gol a fine primo tempo e un altro a inizio ripresa bastano ai padroni di casa per mettere al tappeto l'Atalanta, raggiungerla al sesto posto e confermare l'iscrizione all'elenco dei pretendenti a un posto in Europa.

Mazzarri lancia Meite al posto dello squalificato Rincon nel centrocampo completato da Lukic e Baselli; maglia da titolare per De Silvestri, in attacco accanto a Belotti torna Iago Falque. Senza il Papu Gomez, infortunato, e De Roon, squalificato, Gasperini mischia le carte: a centrocampo ci sono Freuler e Pasalic, sulle fasce Hateoboer e Gosens con Castagne spostato nel tridente offensivo insieme a Ilicic e Zapata.

Partita divertente fra due squadre che giocano un calcio veloce e propositivo. Le migliori occasioni della prima metà del primo tempo sono dell'Atalanta. La prima è di Gosens, che arriva al limite dell'area e da ottima posizione spreca, calciando alto. Il difensore è poi costretto ad uscire per un problema muscolare: entra Kulusevski. Poco dopo, doppia occasione per la Dea: Baselli perde palla in area, ne approfitta Mancini ma Sirigu respinge; l'azione continua, proprio Mancini mette un bel cross in mezzo, Castagne arriva prima di tutti ma angola troppo il colpo di testa. Meno occasioni, invece, per il Toro: a parte un tiro alto di Meite, Berisha non ha grandi preoccupazioni. Fino al minuto 42, quando il Torino passa in vantaggio: azione rocambolesca nell'area atalantina, la palla carambola su Izzo, mal controllato da Castagne: tap-in del napoletano, 1-0.

Per il raddoppio basta aspettare l'inizio del secondo tempo: cross di Meite, velo di Belotti e Iago Falque, lasciato libero da Masiello, batte Berisha con un diagonale preciso. Basta questo per mandare l'Atalanta ko: confusa, senza idee, la Dea non riesce a reagire e, di fatto, non crea mai grandi problemi a Sirigu: ci prova prima Castagne, ma il suo tiro è debole; poi, sul finale, il neoentrato Barrow, che da fuori area calcia alto, e Zapata, che trova il portiere sardo pronto alla respinta. Finisce così, con l'Atalanta al tappeto, e il Toro coi pugni al cielo. 


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