Finisce 0-0 il match valido per la venticinquesima di Serie A fra il Chievo e il Genoa 

Una gara al sapore di ultima spiaggia quella per i padroni di casa del Chievo contro il Genoa. I mussi volanti hanno l'occasione per accorciare sul quartultimo posto attualmente occupato dall'Empoli portandosi a -9 dalla zona salvezza. Il Genoa invece arriva al Bentegodi per mettere altri tre punti in cascina e superare i 30 punti in classifica portandosi sempre più vicini all'aritmetica certezza della permanenza in Serie A. Queste le condizioni con cui le due squadre arrivano alla 25^ giornata di campionato. Prandelli opta per il 4312 con Bessa dietro al tandem Kouamé-Sanabria, mentre Di Carlo senza Giaccherini oltre che Depaoli, Pellissier e Tomovic, si affida a Kiyine dietro le punte che per l'occasione sono Meggiorini e Stepinski in un modulo speculare a quello del Grifo. Arbitra il signor Volpi di Arezzo.

PRIMO TEMPO - Partenza forte per il Chievo subito alla ricerca del gol del vantaggio con tante buone incursioni sulle fasce laterali che portano i veneti ad avere un predominio territoriale nelle primissime fasi di gioco. Dopo il primo quarto d'ora di gioco, in cui c'è poco meritevole di finire sul taccuino delle fasi salienti della gara, il Genoa si desta dal torpore provando a far valere le superiori doti tecniche rispetto alla squadra di Di Carlo stazionando maggiormente nella metà campo clivense. Il primo tempo si avvia verso la chiusura senza una vera occasione da gol per nessuna delle due squadre e a un ritmo decisamente blando rispetto le premesse iniziali della gara. Uno squillo sul finire della frazione è portato da Kiyine su punizione: il suo destro finisce fra le braccia di Radu, ben posizionato e pronto. Finisce così il primo tempo di una gara che stenta a decollare anche per la posta in gioco per le due squadre.

SECONDO TEMPO - Inizia la ripresa con un altro squillo di Kiyine sempre su punizione: il clivense prova a sorprendere Radu sul suo palo, ma la palla sfila a lato non di molto. Dopo pochi minuti iniziano le mosse scacchistiche dei due allenatori che tolgono Lerager e Kiyine per dare spazio rispettivamente a Lazovic e Dioussé. Il copione di questa ripresa, però, è cambiato: è il Genoa a tenere il pallino del gioco con il Chievo che aspetta di poter punire in ripartenza. Ci prova sempre dalla distanza il Chievo: questa volta è Hetemaj a calciare, ma il pallone finisce larghissimo. Altro cambio nel Genoa con Veloso dentro per dare più ritmo alla manovra al posto di Rolon. Il cambio di modulo del Genoa porta subito una maggiore pressione offensiva e Bessa, dopo aver recuperato palla sulla trequarti clivense, serve Sanabria che litiga un po' con la sfera finendo con il calciare male e sprecare una buona occasione in contropiede. Ancora Genoa pericoloso con Kouamé che sceglie bene il tempo su un corner ottimamente calciato, ma il suo colpo di testa sibila alto sulla traversa della porta difesa da Sorrentino. Nel finale il Genoa ci prova con Lazovic sulla fascia destra, Pandev riceva e fa sponda per Veloso che calcia a botta sicura, ma Bani si frappone con il corpo respingendo il tiro che sarebbe stato difficilmente parabile da Sorrentino. Nel finale il Chievo avrebbe anche la chance per vincerla con una punizione dal limite che il neo entrato Piazon batte sul palo di Radu che si fa trovare pronto; sul ribaltamento di fronte è ancora Bani ad essere decisivo fermando con il corpo una seconda conclusione del Genoa lanciato in contropiede, sempre condotto da Lazovic.

Finisce dunque 0-0 il match del Bentegodi con un pareggio che non fa male a nessuno, anche se il carico di rimpianti maggiore è per il Chievo che avrebbe potuto tranquillamente portare a casa una vittoria fondamentale nella rincorsa al miracolo chiamato salvezza.

VOTI FANTACALCIO CHIEVO 

VOTI FANTACALCIO GENOA 

PAGELLE FANTACALCIO CHIEVO 

PAGELLE FANTACALCIO GENOA