È un momento magico per Atalanta e Milan, avanti in Coppa Italia a testa altissima, eliminando rispettivamente le prime due della classe, e lanciate verso il quarto posto, attualmente difeso a denti stretti dai rossoneri. È un momento magico per Gasperini e Gattuso che cambiano poco rispetto agli incontri precedenti, segno che la quadratura della propria compagine è ormai consolidata. È un momento magico per le rispettive tifoserie e da ciò non può che derivare una sfida unica, una gara dove il teatro è lo Stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo, per un serale, quale terzo anticipo della 24.a giornata dal sapore d'Europa. Mettetevi comodi, il big match di giornata è servito!
Gasperini scioglie le riserve della vigilia, vincolate esclusivamente al reparto difensivo. Nel 3-4-2-1 collaudato nelle ultime uscite dinanzi a Berisha ci sono Toloi, Palomino e Djimsiti che vince il ballottaggio con Mancini. Hateboer e Castagne esterni di centrocampo, con De Roon e Freuler in mezzo. in avanti Gomez da trequartista, con Ilicic tre le linee e Zapata terminale offensivo.
Gattuso non cambia nulla rispetto alle ultime uscite con il 4-3-3 che principia da Donnarumma tra i pali, quartetto difensivo formato da Calabria, Musacchio, Romagnoli e Rodriguez. A centrocampo Kessié, Bakayoko e Paqueta; in avanti Calhanoglu e Suso sugli esterni ai lati di Piatek.
Dopo le formalità di rito è tutto pronto, inizia il primo tempo. L'approccio alla gara è subito positivo e vivace da parte di tutte e due le squadre, al 4', sugli sviluppi di un corner, Djimsiti ci prova di testa ma la sfera termina alta. Al 13' occasione per il Milan: cross tagliato di Suso, Hateboer si dimentica di Kessié che colpisce indisturbato, ma palla termina di un soffio a lato del palo alla destra di Berisha. Al 19' l'Atalanta replica l'azione del 4', con dinamica ed esito praticamente identici. Al 33' si sblocca il match. Ilicic riceve palla da Hateboer, mette a sedere Rodriguez e serve l'accorrente Freuler per il più classici dei rigori in movimento, il destro è poderoso e Donnarumma può solo toccare, senza evitare che il pallone oltrepassi la linea. Il Milan accusa il colpo e la gara sembra scivolare verso l'1-0, ma al 46' Rodriguez vede Piatek al centro dell'area avversaria, lascia partire un cross che il polacco riesce a giare splendidamente in rete eludendo la marcatura di Djimitsi. Al riposo è 1-1.
Nella ripresa si riparte senza cambi e subito con la Dea in avanti, ma la difesa rossonera chiude bene e l'azione degli orobici sfuma. La Dea abbassa il baricentro e sale in cattedra il Milan. Al 55', dopo un timido tentativo di Gomez, l'uomo più atteso nei rossoneri, Hakan Calhanoglu, approfitta di un'errata respinta di Hateboer e lascia partire un destro sul quale Berisha non può nulla. per il Milan la rimonta è ultimata! L'Atalanta accusa il colpo e al 61' su un ottimo corner battuto da un ritrovato Calhanoglu si lascia trafiggere da un imperioso Piatek, che approfitta dell'errata uscita di Berisha e della lacunosa marcatura della retroguardia orobica oltreché di Zapata, siglando di testa il momentaneo 3-1. Non accade più nulla, pochi tiri della Dea, tutti centrali e murati da Donnarumma.
Il Milan vince una gara che merita di vincere senza alcun dubbio. Prova di forza e di carattere per un undici rossonero perfetto, al quale va bene tutto. Per la Dea rimane il rimpianto di un'occasione persa, ma tanto di buono da cui ricominciare, a partire dall'applauso di un intero stadio.
Festeggiano i tifosi del Milan, alzano le sciarpe con orgoglio i tifosi dell'Atalanta, a Bergamo Milan batte Atalanta 3-1.
