Simone Verdi carico per questo inizio di stagione con la maglia del Napoli, nel quale mister Ancelotti gli sta dando le opportunità per mettersi in mostra in campo e dare il contributo alla causa azzurra.

Il calciatore ha così parlato sulle frequenze di Radio Kiss Kiss: "E' stata una settimana bellissima, ci siamo rialzati subito dopo il ko con la Juve. Vincere col Liverpool è stata un'emozione indimenticabile che porterò con me per tutta la vita. La settimana è proseguita perfettamente con la vittoria col Sassuolo, una squadra ben organizzata, con un bel gioco. Sapevamo fosse difficile, loro avevano messo in difficoltà Inter e Juve. Noi siamo stati bravi a non sottovalutarla e siamo riusciti a chiuderla col gran gol di Lorenzo Insigne.

Chi subentra dalla panchina riesce sempre a dare il suo contributo. Ancelotti tiene tutti sulle spine, fa giocar tutti e questo è positivo, fa sentire tutti importanti allo stesso modo. Ovviamente c'è chi giocherà di più, chi meno. L'importante è sfruttare sempre le occasioni e fin qui tutti ci sono riusciti. 


Il primo gol in Serie A al San Paolo... Lo ricordo bene, vestivo la maglia dell'Empoli. Sarà difficile dimenticarlo. Il primo gol con la maglia azzurra, invece, è stato davanti al pubblico del Torino, una delle mie ex squadre, anche questo lo ricorderò per tutta la vita. L'azione è stata bellissima, è venuta in modo naturale e questa è una cosa bella.

Lavorare con Ancelotti ti arricchisce tecnicamente, come calciatore e persona. Ho avuto tanti allenatori importanti, Ventura, Sarri e Donadoni. Tutti mi hanno lasciato dentro qualcosa.
Conoscevo già Hysaj, Zielinski, Mario Rui. Il gruppo è stata una sorpresa, non me l'aspettavo così semplice. Sono tutti umili, nonostante siano campioni. Ripeto, sono di una umiltà impressionante.
Dopo la sosta si riparte: ci saranno gare difficili, partendo dall'Udinese che gioca un calcio propositivo. La gara col Psg sarà importantissima per il nostro cammino in Champions. L'importante sarà non perdere, sarà un test importante per noi per vedere quanto siamo cresciuti. L'autostima dopo la vittoria col Liverpool è cresciuta tanto. In amichevole in estate avevamo perso 5-0, da quel momento c'è stato un grande salto in avanti e non vogliamo tornare più indietro.

Per il 2019 uno degli obiettivi è la Nazionale, ma ora la cosa principale è lavorare per far bene col Napoli.

A gennaio non è stato un rifiuto al Napoli, ma un sì al Bologna, ad una società che mi aveva dato fiducia quando non avevo fatto benissimo negli anni precedenti".