Dopo otto giornate di campionato mister Ballardini sollevato dall'incarico di allenatore del Genoa. Al suo posto il presidente Preziosi ha deciso affidarsi, nuovamente, a Ivan Juric che è stato presentato ieri in conferenza stampa.
Il tecnico croato torna a sedersi per la terza volta sulla panchina del Grifone: prima esperienza terminata il 19 febbraio 2017, in seguito alla pesante sconfitta con il Pescara; poi il successivo ritorno, conclusosi con l'esonero dopo 12 giornate (ed una vittoria) nello scorso campionato. Adesso, mister Juric confida questa  possa essere una avventura in rossoblu più lunga e ricca di soddisfazioni. 

Juric, già in passato, fedele alla difesa a tre che verrà ancora riproposta: al centro della retroguardia potrebbe essere lanciato Lisandro Lopez, che in questa sosta a Pegli sta ultimando il recupero dall'infortunio muscolare accusato qualche settimana addietro, mentre a farne le spese sarà Spolli, ritenuto tra l'altro dal presidente "un uomo da area di rigore, che in campo aperto non può giocare". Ai lati dell'argentino ci saranno Biraschi e Zukanovic, che infatti ritroverà spazio tra i titolari visto che Criscito dovrebbe essere dirottato, almeno fino al mercato di riparazione di gennaio, sulla sinistra del centrocampo. Il bosniaco, tuttavia, rimane in ballottaggio costante con Lazovic per un posto nell'11 di partenza, infatti con quest'ultimo in fascia, retrocederebbe Criscito sulla linea di difesa. Per Gunter, invece, si riduranno le occasioni, per lui il ruolo di vice-Biraschi. 

Tra i pali troviamo il dubbio maggiore che attanaglia tecnico e società: valorizzare il giovane rumeno Radu, non preciso contro il Parma, oppure dare fiducia all'esperto Marchetti seppur reduce da un lungo periodo di inattività? Juric non ha le idee chiare, in conferenza stampa infatti non si è voluto sbilanciare su una opinione a riguardo. L'allenatore vuole che sia il campo a parlare: i due portieri verranno monitorati in allenamento, poi la scelta del titolare. 

Sulla linea mediana ci sarà Romulo a destra, condizioni fisiche permettendo visto che con il Parma domenica scorsa è rimasto fuori per un fastidio al ginocchio che già ha iniziato a curare, ma il brasiliano potrebbe anche agire in mezzo al campo affiancando Sandro e Hiljemark, che sembrano certi del posto. Il posto sulla destra, nel caso, se lo giocherebbero Pedro Pereira o, ancora, Lazovic. Il regista, ex Tottenham e Benevento, invece, adesso che ha recuperato la forma migliore, sarà il faro del centrocampo rossoblu.
Sulla sinistra Criscito o Lazovic, come spiegato poco sopra per il capitolo difesa. Ultima maglia nel centrocampo a cinque potrebbe essere consegnata a Daniel Bessa, arrivato lo scorso gennaio a Genova, adesso sembra essersi ambientato e pronto ad esprimersi a buoni livelli. Il 25enne centrocampista ha dalla sua la duttilità: infatti, può sia infoltire la mediana, che avanzare ed inserirsi tra le punte per dare sostegno e fornire assist. Alternativa, più prudente, rimane Luca Mazzitelli, scuola Roma, accantonato nella gestione Ballardini (in campo solo per 36 minuti alla seconda di campionato contro l'Empoli), ma che può agire anche da mezz'ala al posto dello svedese Hiljemark. 

L'attacco sarà a due punte: intoccabile Piatek, capocannoniere della Serie A con 9 gol, e che mister Juric, come tanti fantallenatori, spera possa continuare a fare grappoli di gol come in questo inizio stagione. Al fianco del polacco tante le opzioni per il tecnico: dal macedone Pandev, che sta risolvendo un fastidio alla schiena in questi giorni a Pegli, al giovane ivoriano Kouamè che si è rivelato, con 7 presenze (4 da titolare), un gol e due assist, tra le sorprese di questo inizio di Serie A 2018/19. Ma non solo, c'è Andrea Favilli, scuola Juve, che, ristabilitosi dalle noie muscolari delle ultime settimane, scalpita per giocare al fianco di Piatek, anche se come caratteristiche i due sembrano somigliarsi. Infine Medeiros e Lapadula, con il portoghese che viene da un periodo di stop per un problema muscolare ed il ritorno in campo non è stato entusiasmante contro Lazio (66 minuti) e Parma (45 minuti); tuttavia, Medeiros rimane arma offensiva da utilizzare anche in caso di 3-4-1-2 nei panni di trequartista.

Juric, invece, non ha avuto modo lo scorso anno di avere a disposizione Lapadula, per problemi fisici del giocatore nelle 12 gare che il tecnico è rimasto alla guida dei rossoblu, ma nella conferenza stampa di ieri ha avuto parole di considerazione per l'attaccante, che potrà tornare anche lui a ruotare nelle gerarchie dell'attacco del Grifone: "Ci sarà spazio per tutti". 

Fantacalcisticamente, eccetto Piatek, gli attaccanti rossoblu rimangono tutti di difficile gestione; giocherà chi sta meglio o chi è più adatto ad affrontare un determinato avversario. La scommessa Kouamè, però, rimane la più affascinante. 

Ecco l'ipotetico 11 rossoblu, targato Juric, schierato sul rettangolo verde: 

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