A margine del "Festival dello Sport" di Trento il patron della Juventus Andrea Agnelli ha parlato ai microfoni dell'Uefa. Queste le sue principali dichiarazioni: "l calcio ha bisogno di gente che abbia passione. Stiamo valutando, siamo ai passaggi intermedi, non è stato ancora cambiato molto in Champions. L'Uefa ci ha permesso di pensare a una terza competizione che possa includere i club di media fascia. Dal primo luglio 2024 potremo poi scrivere una pagina pulita. L'Europa è al centro degli interessi quando si parla di calcio, anche se la passione coinvolge il mondo intero. Quando avremo armonizzato i calendari internazionali, sarà possibile prendere in considerazione Paesi al momento ai margini del football europeo. Al momento però non c'è ancora nulla di definito. Vanno presi in considerazione tutti i Paesi capaci di creare competizione e qualità. Non solo la Germania, la Spagna che ha un presidente di Lega molto aggressivo o l'Inghilterra".

"Var? Si gioca in un modo solo: se in autostrada so già della presenza di tanti autovelox, il mio comportamento alla guida sarà condizionato. Anche qui serve allineare le regole tra i Paesi europei. Certo è che indietro non si torna. L'IFAB a un certo punto però dovrà prendere una decisione".


"CR7? Le strade commerciali e sportive si sono incrociate. Abbiamo acquisito un valore aggiunto, nell'attenzione ai dettagli e alla concentrazione. Inoltre Cristiano rappresenta un supereroe: i bambini di tutto il mondo ci seguono di più. Diversi accordi commerciali possono permettere anche alla Lega di A di vendere il proprio prodotto dove prima non si riusciva. La Juventus, detto questo, non è solo Cristiano. La situazione economico-amministrativa del club va valutata dal 2010 in poi e non solo a partire dall'arrivo di CR7 in bianconero".