Sotto il segno di Higuain. Il Milan vince e ringrazia il suo centravanti, ben imbeccato da Suso, e batte un Chievo volenteroso ma poco efficace. I rossoneri vanno avanti di 3 gol con il Pipita e Bonaventura, prima che Pellissier fissi il risultato sul 3-1.

Gattuso punta sul tridente titolare, ma perde Romagnoli in difesa: al posto del centrale italiano c'è Zapata. A destra gioca Abate e non Calabria, a centrocampo Biglia affiancato da Bonaventura e Kessié. D'Anna risponde con un 4-4-2 in linea, ma con due ali molto offensive come Birsa e Leris; davanti spazio a Pellissier e Stepinski.

Inizio gara a favore del Milan, che fa valere il suo possesso palla; tuttavia i rossoneri rischiano al 6', quando Musacchio svirgola malamente e Abate impegna Donnarumma con un retropassaggio azzardato. La squadra di Gattuso sfiora il gol al 19': Sorrentino si supera su Bonaventura, poi sul tap-in di Calhanoglu arriva il provvidenziale salvataggio di Depaoli. Ancora Milan al 26', con Bonaventura sciupone: il centrocampista taglia bene in mezzo all'area ma si divora il gol a tu per tu con Sorrentino. Il vantaggio è nell'aria, a firmarlo è Higuain al 27', servito da un preciso assist di Suso dopo un clamoroso regalo di Bani. I rossoneri raddoppiano al 34', ancora sull'asse Suso-Higuain: lo spagnolo è liberissimo di girarsi sulla trequarti e imbecca il centravanti, che elude il fuorigioco e firma il 2-0. Il Chievo prova a reagire, ha una buona occasione nel finale della prima frazione con Birsa, ma la girata di destro dello sloveno finisce fuori.

Nella ripresa il Milan non rinuncia ad attaccare. Al 50' Sorrentino salva su Abate, ma al 56' capitola per la terza volta: Bonaventura va alla conclusione dal limite, trovando la deviazione di Rossettini e firmando il tris per i rossoneri. Sembra tutto finito, quando un lampo di Pellissier al 56' rimette in discussione il match; l'attaccante è bravo ad avventarsi su un pallone vagante e tirare di prima intenzione, sfruttando un errore di Kessié. La squadra di Gattuso non si scompone e continua a palleggiare, va vicina al poker con la conclusione di Suso al 73' (pallone alto di poco) e passa al 4-4-2 quando Cutrone rileva Bonaventura. Il Chievo ci prova fino alla fine, ma non riesce più a creare pericoli dalle parti di Donnarumma: vince il Milan, con Higuain, Suso e Bonaventura sugli scudi.