L'Atalanta ritrova Josip Ilicic e di botto dimentica tutti i problemi realizzativi. Lo sloveno, alla prima stagionale da titolare, firma una tripletta nel largo successo dei bergamaschi a Verona in casa di un Chievo mai in partita, totalmente allo sbando e che non ha avuto la minima scossa dal cambio di allenatore. Per Ventura esordio peggiore, sia nel risultato che nella prestazione, non poteva esserci.

L'ex ct della Nazionale sceglie la difesa a 3 e Pucciarelli come partner di Stepinski, Gasperini si affida a Barrow come punto di riferimento offensivo. Parte meglio l'Atalanta che con Gomez va due volte al tiro nei primi 5 minuti di partita. Sono sempre i bergamaschi a tenere il pallino del gioco, con i padroni di casa che cercano di far male in contropiede ma senza pungere. E al 25' l'Atalanta passa: azione sulla destra di Ilicic che mette in mezzo, pallone respinto dalla difesa clivense, arriva De Roon che tira perfettamente sul secondo palo dove Sorrentino non può arrivare. Tre minuti dopo Ilicic viene completamente dimenticato dalla difesa avversaria sulla trequarti ed ha tutto il tempo di prendere la mira e piazzare il pallone con il sinistro per il 2-0. Al 40' Barba si becca il secondo giallo e va negli spogliatoi prima di tutti.

Ripresa e l'Atalanta riprende a macinare gioco e gol. Ilicic colpisce ancora e due volte, prima con un sinistro da fuori area e poi appoggiando in rete un cross di Gosens. Lo stesso Gosens entra nel tabellino con un gran sinistro sul secondo palo dopo aver rubato palla a De Paoli. Gli unici sussulti del Chievo arrivano da Birsa che prima prende un palo su punizione e poi trasforma un rigore concesso per fallo di Gollini su Meggiorini. È l'ultima emozione del match: il Chievo resta ultimo con un saldo negativo, l'Atalanta risolleva la propria classifica.