Un presidente Giulini a tutto tondo quello che ha parlato del suo Cagliari, una meraviglia per gli occhi che ha saputo incantare anche nell'ultimo turno di campionato.

Una meraviglia, peraltro, anche per il fantacalcio, che ha saputo rilanciare centrocampisti come Nainggolan e Rog - pur con alle spalle situazioni completamente differenti - e far esplodere un giocatore come Nandez, magari ancora da registrare in fase di bonus ma preziosissimo con i suoi buoni voti. E poi la rinascita di Simeone, la consacrazione di Joao Pedro e la conferma di Luca Pellegrini.

Tanti i temi toccati dal presidente nell'intervista alla GdS, a partire dall'addio (sofferto) di Barella. 


BARELLA – “Per me è stato come il mio quinto figlio in questi anni Lo ringrazio per quel che ha fatto per noi, e lo stesso dovrebbero faretutti i tifosi del Cagliari. E cominciano a ringraziarmi anche quelli dell’Inter che prima incontrandomi si rammaricavano di averlo pagato troppo". 

NAINGGOLAN – “L’ho chiamato a luglio, gli ho detto che volevo fare una squadra forte e se era disposto ad aiutarmi. Mi ha risposto: pres, mi dia un mese per provare a convincere Conte, se non ci riesco l’1 agosto sono da lei. Ha firmato il 4, è stato di parola…”.

NANDEZ – “È stato l’acquisto più faticoso da concludere. La trattativa col Boca è stata lunga. Ma Nandez diventerà un top player. È destinato alla Premier per il suo futuro, è perfetto per quel campionato, ma prima deve crescere con noi”.

SIMEONE“Stavamo trattando lui e Defrel, quando si è infortunato Pavoletti abbiamo puntato per caratteristiche su Simeone".

PAVOLETTI – “Lo aspettiamo a braccia aperte e per quel giorno intanto speriamo di aver rilanciato anche Cerri.  Quando con l’anno nuovo rientreranno lui e Cragno giocheranno il posto con gli altri”.

JOAO PEDRO “Lo avevamo supportato moltissimo nella vicenda doping da cui è uscito incolpevole. Lo scorso anno mi aspettavo molto di più da lui, quest’anno mi sta ricompensando con gli interessi e per questo la settimana scorsa abbiamo rinnovato il contratto”.

PISACANE“Un perno del Cagliari e per la sua storia calcistica e morale meriterebbe la Nazionale: sarebbe un bell’esempio per i giovani. Con lui ma anche con Ceppitelli, il nostro capitano che sta con me dal primo giorno, mi sento al sicuro”.

LUCA PELLEGRINI“Ha un potenziale importantissimo. Può diventare il terzino sinistro della Nazionale. Ci arriverà presto: certo abbiamo lavorato lo scorso anno per la Roma e quest’anno per la Juve, questo un po’ mi dispiace…”.