L'obiettivo Champions è stato centrato. E poco importa se è avvenuto all'ultima giornata con un finale ad alta tensione. Un finale che comunque ha regalato un'incredibile vittoria in Copa del Re contro il Barcellona di Messi. Un trofeo che, in questo periodo specifico del calcio spagnolo, dove Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid sembrano insuperabili, assume un valore incredibile. In questa nuova stagione vedremo il solito Valencia di Marcelino, squadra compatta, attenta ed equilibrata. Una squadra con molti principi del Milan di Sacchi: 4-4-2 classico, distanza tra i compagni di reparto e tra i reparti stessi, campo suddiviso in orizzontale ed in verticale con calciatori che devono mantenere le stesse distanze; viaggiare in diagonale quando la palla è sugli esterni, attacchi a triangolo, sovrapposizioni, elastico e chi più ne ha più ne metta. Una squadra solida che sa soffrire, abbassarsi e ripartire con le fulminee ali. Non molto spettacolare, ma quadrata. Quest'anno per Marcelino l'obiettivo sarà quello di confermare la quarta posizione, magari senza patemi. In chiave fantacalcio, pur non essendo una squadra fenomenale offre parecchi spunti interessanti; bisogna solo scoprire il giocatore giusto, utile per la propria rosa. 

COME GIOCA

Un 4-4-2 classico per Marcelino. In porta è arrivato Cillessen, l'ex Barca sostituisce Neto che ha fatto il percorso inverso, diventando il vice Ter Stegen. Difesa con Gayà a sinistra e J.Costa pronto a dargli il cambio; Garay e Gabriel Paulista al centro con Diakhaby più che semplice alternativa e Mangala un po' più indietro nelle gerarchie. Wass a destra sostituirà Piccini, per l'italiano grave infortunio che lo lascerà fuori per parecchi mesi. Centrocampo con capitan Parejo e Kondogbia che offrono filtro e copertura. Il primo pur essendo un pensatore è tra i più "cattivi" della Liga, mentre il secondo studia da mezzala e sa buttarsi negli spazi. Coquelin sarà il terzo incomodo, ma giocherà parecchie gare. Sulle fasce Soler pur essendo giovane è ormai un veterano. Classe, senso del goal e la capacità di adattarsi a più ruoli. Dietro di lui troviamo Ferran Torres, classe 2000 di cui si dice un gran bene. A sinistra Guedes è l'uomo capace di spaccare il match. Tecnica, rapidità è una delle ali più complete d'Europa; il russo Cheryshev resta un'alternativa di assoluto valore. In avanti Rodrigo nonostante le insistenti voci di mercato è rimasto e sarà al centro dell'attacco; ad affiancarlo il suo compagno di merende Gameiro. Uomo rapace d'area di rigore. A contendere una maglia da titolare quest'anno ci sarà "el toro" Maxi Gomez. L'ex Celta Vigo non è certo uno che ama scaldare le panchine. Compattezza, distanza tra i reparti, recuperare palla e ripartire. Il Valencia di Marcelino è nuovamente pronto a dar battaglia giornata dopo giornata. 

PROBABILE FORMAZIONE

CONSIGLIATI

GAYÀ 

Terzino di spinta, riesce con sovrapposizioni continue a mettere in difficoltà i giocatori avversari. Una vera spina nel fianco, motorino inesauribile che, sia nel Classic che nel Mantra potrebbe fare al caso vostro. A prezzo di costo sarebbe un grande affare.

PAREJO

Il capitano è un giocatore di grandissima personalità. Sa dirigere le fasi di gioco da vero leader, dando la carica quando serve. A volte troppi cartellini ne minano una media voto comunque positiva. Tiratore scelto di tutti i calci da fermo, si dimostra infallibile nel calciare i rigori. Elemento questo che fa propendere per il suo acquisto.

GUEDES

Uomo di punta di questo Valencia. Dalle sue invenzioni ed accelerazioni partono gran parte degli attacchi dei pipistrelli. Salta l'uomo sa come imbeccare i compagni e andare a far goal. Lo scorso anno è stato fermato da un infortunio, in questo inizio di stagione sembra tornato in splendida forma. Avere un centrocampista come lui, specialmente in un fantacalcio da 8 o 10 squadre potrebbe fare la differenza. Nel Mantra stesso discorso. Una W-A del suo calibro (a prezzi non esorbitanti) potrebbe rivelarsi un grande affare.


SCONSIGLIATI

CILLESSEN

Arriva dal Barcellona, stanco di rimanere in panchina in favore di Ter Stegen. Portiere discreto, sa come stare tra i pali. Tuttavia raccoglie l'eredità pesante di Neto, portiere che da queste parti si è fatto apprezzare per prestazioni decisamente al di sopra della media. Il suo riadattamento alla gara settimana dopo settimana potrebbe portare a gare meno brillanti e interventi incerti, per questo motivo non ne consigliamo l'acquisto.

KONDOGBIA

Lo scorso anno ha finito la stagione anzitempo per un brutto infortunio che lo ha costretto a finire sotto i ferri. Adesso è tornato, ma Coquelin sembra essere molto apprezzato dal mister. Geoffrey ha spesso dimostrato di soffrire ballottaggi e pressioni, per questo motivo il suo nome dalla nostra lista degli obiettivi può essere tranquillamente tagliato.

RODRIGO

Sembrava dovesse partire. Il suo passaggio all'Atletico Madrid per 60 milioni di euro era cosa fatta. Poi il dietrofront dei colchoneros ha cambiato tutto. Alla fine è rimasto alla corte di Marcelino, ma bisognerà capire se la valigia già pronta non riporti conseguenze negative sulle sue prestazioni. Il valore del calciatore non si discute, ma spesso per fornire prestazioni di livello non basta. Maxi Gomez scalpita e qualcosa ci dice che la sua cessione sia solo rimandata a questo inverno.