Cristiano Ronaldo mette un altro dipinto nella propria galleria delle gemme segnando il gol a conti fatti decisivo per la vittoria della Juventus in casa della Sampdoria. Il portoghese è l'anima della Vecchia Signora che non brilla ma che porta a casa un successo meritato. Gli uomini di Ranieri lottano ma si devono arrendere alla maggiore qualità degli avversari.

Ranieri rivoluziona la Samp in attacco con Ramirez e Caprari davanti e panchina per Gabbiadini e Quagliarella; Sarri invece davanti a Buffon - 647 presenze in A, record di Maldini eguagliato - conferma Danilo e Demiral ma sopratutto schiera ancora il tridente Dybala-Higuain-Cristiano. I blucerchiati si difendono in modo compatto e i bianconeri sono decisamente compassati nella fase iniziale del match e anche quando provano ad accelerare trovano pochissimi spunti. La prima annotazione di cronaca arriva al 17' con Ramirez che di testa, su cross di Murillo, manda di poco alto sulla traversa. La risposta della Juve è immediata e vincente: cross di Alex Sandro per Dybala che, lasciato solissimo da Murru, colpisce al volo con l'adorato mancino e batte Audero portando in vantaggio i suoi. Al 24' è Higuain ad avere una chance dopo una splendida combinazione con Dybala: il tiro del Pipita però finisce direttamente in curva. La Samp non si scompone nel senso che continua nel suo piano partita fatto di difesa compatissima e tentativi in ripartenza. Con ragione perché al 35' arriva il pareggio: Alex Sandro pasticcia e perde il pallone al limite dell'area, una serie di rimpalli porta Caprari a concludere nel cuore dell'area e trafiggere Buffon. Lo schiaffo non scuote più di tanto la Juve ma Cristiano sì: prima mette in mezzo un pallone intrigante ma senza che nessuno lo raccolga, poi prende l'ascensore e sovrasta Murru su un cross di Alex Sandro. Impressionante sia lo stacco del portoghese che il tempo in cui è rimasto in aria prima dell'impatto con il pallone. All'intervallo è 1-2. 

In apertura di ripresa si fa male De Paoli sostituito da Leris. La prima occasione è per la Samp con Thorsby il cui tiro termina di poco a lato. Gli ospiti tengono il ritmo basso cercando con pazienza il pertugio da attaccare come al 56', quando Dybala mette in area e Matuidi colpisce malissimo di testa. Ranieri aumenta il peso offensivo della squadra con Gabbiadini al posto di Jankto e la squadra recepisce il messaggio del suo tecnico, alzando il baricentro e mettendo più pressione alla Juventus. Sarri allora rimpolpa la mediana con Ramsey al posto di un poco incisivo Higuain; il gallese al 74' va alla conclusione cercando di sorprendere Audero ma senza esito. Augello da una parte e Douglas Costa dall'altra sono le altre mosse dei due allenatori. I minuti però passano senza che ci siano fatti di rilievo: la Samp attacca in modo disordinato, la Juve controlla e abbassa il ritmo. In pieno recupero Caprari si becca il secondo giallo e lascia i compagni in 10. La Samp cerca il forcing disperato ma non ne ha più: vince la Juve, che fino ad Inter-Genoa di sabato è da sola in testa alla classifica. 

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