Dopo l’ottima figura ai mondiali il 2019 diventa concretamente l’anno storico del calcio femminile in Italia: è arrivato nella giornata di ieri il sì della commissione Bilancio del Senato all’emendamento alla legge di bilancio 2020 presentato dal senatore del Partito Democratico Tommaso Nannicini, per l’estensione alle donne delle tutele previste dalla legge sulle prestazioni di lavoro sportivo per quattro discipline sportive tra cui il calcio.

L’introduzione del professionismo sportivo femminile comprenderà anche l’esonero contributivo per tre anni entro un limite di 8 mila euro per i club che proporranno alle giocatrici contratti professionistici: la domanda a cui dare una risposta a questo punto è se il movimento, come auspicato, sarà in grado allo scadere dei tre anni di alimentarsi in maniera autosufficienza.

Katia Serra: "Grazie a chi ci ha creduto"

Ma questo è il tempo della celebrazione di un traguardo storico e culturale per il calcio femminie: ”Abbiamo combattuto tanto, giornalmente, cercando di creare una coscienza comune sul problema, impegnandoci per trovare un modello sostenibile, ragionando punto per punto”, ha scritto sui social Katia Serra, oggi rappresentante dell’AIC. “L'emendamento per il professionismo negli sport femminili è stato approvato. Sono fiera e soddisfatta del lavoro che noi dell'Assocalciatori, in sinergia col Senatore Tommaso Nannicini abbiamo portato avanti. Grazie a tutte le ragazze che con noi ci hanno creduto. Al governo e alle parlamentari che hanno voluto dare un chiaro segnale di costruzione del professionismo. E’ ora di trasformare questo primo passo in pratica, insieme a tutti per rendere il sistema calcio femminile sempre più efficiente! Che orgoglio”