Edin Dzeko, attaccante della Roma, in un'intervista a "La Stampa" ha parlato dei temi caldi di casa giallorossa e anche di qualche aspetto personale. Ecco le sue dichiarazioni.

Roma, l'intervista di Dzeko

"Zaniolo? Il primo giorno in allenamento andava a mille. E così ha continuato. Il talento ce l’ha, ma deve migliorare. È un bravo ragazzo e deve essere grato alla Roma, ora non deve pensare al futuro. Magari un giorno andrà altrove, gli ho detto di guardare avanti e non accontentarsi mai".

"Io capitano senza Florenzi? Quella fascia l’hanno indossata Totti e De Rossi, pesa. Ma sono pronto".

"Fonseca parla con schiettezza anche quando non giochi, sa dare importanza a tutti. Ci ha fatto capire che qui c’è un progetto, non siamo di passaggio".

"Inter? Il mercato è troppo lungo, nel mio caso ha pesato. Con la testa ero ovunque, così nel primo giorno di ritiro ho parlato con Fonseca e gli ho detto che mi sentivo un giocatore della Roma".

"I tifosi razzisti? Non li comprendo proprio. Ho giocato con ragazzi di ogni paese, siamo tutti fratelli. Non capisco che cosa abbiano in testa, certa gente deve stare a casa. Allo stadio non ci serve".

"Juventus? Sono sempre i favoriti, ma l’Inter può impensierirli. Conte trasmette fiducia. Noi dopo una partenza negativa, ci siamo ripresi. Perdere a Parma non ci voleva, ma questa società deve stare in alto".