Una vera e propria crisi come non si sarebbe potuta immaginare alla vigilia del campionato di serie A, quella che sta attraversando dall'inizio della stagione il cannoniere blucerchiato Fabio Quagliarella (36).

Un attaccante come lui è di quelli che ti abituano alla doppia cifra ed a goal spettacolari, fatti di talento puro ed anche di quel pizzico di follia che lo hanno contraddistinto da sempre, ovvero con le maglie di Udinese, Napoli, Juventus e Sampdoria.

Logicamente la scorsa stagione è stata più unica che rara, potrei dire irripetibile, con numeri eloquenti che lo hanno consacrato sul trono di capocannoniere della serie A.

I motivi della crisi d'identità fino a questo momento


Tutta un'altra musica invece in questo campionato, con il magro bottino di un solo goal messo a segno e su calcio di rigore, per una media nella redazione Fantacalcio che è sotto la sufficienza.

 Le colpe vanno sicuramente condivise sia con una manovra di gioco che tutt'ora fa fatica a concretizzarsi sotto porta, sia con la gestione tecnica di Eusebio Di Francesco prima e con quella attuale targata Claudio Ranieri.

Fabio Quagliarella dal suo canto non è esente da colpe per questa crisi a livello personale che si è ripercossa sul rendimento della Sampdoria, immersa com'è in piena zona retrocessione; eccessi di imprecisione, meno coraggio nel tentare i suoi colpi dalla distanza e soprattutto l'evidente minore coinvolgimento nella manovra corale, con smorfie eloquenti sullo stato d'animo che lo hanno visto protagonista in questa prima parte del torneo.

L'ipotesi riposo per l'esperto attaccante campano

A questo punto della stagione e con le partite che cominciano a valere sempre di più, non sarebbe da escludere l'ipotesi di tenere a riposo Quagliarella, per vedere una Sampdoria diversa sul fronte offensivo e cercando nuove soluzioni ancora inespresse.

Le scelte in avanti non mancano a miste Ranieri, ci sono Gabbiadini, Caprari, Bonazzoli e Rigoni che hanno le qualità per fare bene e necessitano solo di maggiore considerazione e minutaggio per dimostrare tutto il loro valore sul rettangolo verde.

Quest’anno infatti Quagliarella è già stato estromesso dall’undici titolare della Sampdoria per scelta tecnica: c'era ancora Eusebio Di Francesco in panchina e lo aveva tenuto a riposo in occasione della trasferta del “Franchi” contro la Fiorentina, preferendogli la coppia Caprari-Gabbiadini dal primo minuto.  

L'esperimento potrebbe essere ripetuto anche ora, con la delicata situazione in classifica che non permette più di considerare qualche giocatore come "intoccabile", anzi tutt'altro e lo si deve in primis per rispetto di tutta la rosa e dell'ambiente blucerchiato che attende segnali concreti per uscire dalle sabbie mobili della classifica.